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16 marzo a Pratovecchio: Sinistra Ecologia Libertà riapre la partita

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16 marzo a Pratovecchio: Sinistra Ecologia Libertà riapre la partita

Pratovecchio – Terminata la stagione dei Congressi, Sinistra Ecologia Libertà sta radicando la sua presenza nei territori. Sicuramente con l’occhio rivolto alle prossime scadenze elettorali, ma senza mai perdere di vista il dibattito politico nazionale. “Sarebbe sbagliato affrontare i problemi locali, ribadiscono i dirigenti di SEL, senza inserirli nel contesto generale. Basterebbe il dibattito, spesso surreale e del tutto ideologico, sul federalismo comunale (come, qui, sul Comune unico), per dimostrare l’inscindibilità dei due momenti per ridare credibilità alla politica”.

Sinistra Ecologia Libertà sta vivendo un momento di crescita importante, grazie in particolare alla leadership trainante di Nichi Vendola. “Siamo ogni giorno contattati da persone, in particolare giovani, che ci chiedono informazioni, che ci dichiarano vicinanza, condivisione e volontà di collaborare. Proprio per questo abbiamo bisogno di strutturarci nel diversi territori e di avviare iniziative politiche che uniscano alla visibilità mediatica la conoscenza delle battaglie politiche che SEL sta portando avanti per il rinnovamento della politica ed a tutela dei cittadini e delle istituzioni democratiche”.

In questo prospettiva si terrà a Pratovecchio, il 16 marzo alle ore 18, nella sala del podestà, un importante incontro, con Gennaro Migliore, della direzione nazionale e Marco Furfaro, responsabile nazionale dei giovani. “Riaprire la partita” in Italia e…. in Casentino. Il tema stesso dell’incontro conferma questa volontà di unire le tematiche generali a quelle locali e non a caso l’incontro si terrà a Pratovecchio, uno dei comuni in cui si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale.

“C’è una forte esigenza di rinnovamento della politica concreta nei territori, nelle amministrazioni locali, sostengono i portavoce di SEL del Casentino, E. Santarelli e L. Tafi. Perché il nostro progetto diventi credibile e maggioritario deve affermarsi a tutti i livelli e dare un segno chiaro di svolta nelle metodologie del potere locale, uscendo da quella contrapposizione di gruppi di potere che hanno caratterizzato il monopolio del potere da parte del PD negli ultimi anni. Noi non vogliamo consegnare i nostri comuni né alla Lega né a pseudo liste civiche dietro cui si mimetizzano gli stessi personaggi degli ultimi trent’anni, delle diverse parti politiche”.

L’incontro di Pratovecchio nell’affrontare le emergenze politiche nazionali, vere emergenze democratiche (basti pensare agli attacchi alla scuola pubblica e alle diverse istituzioni di garanzia da parte dello stesso Berlusconi), vuol cominciare a tradurre la “buona politica” nelle scelte locali, insomma vuol “riaprire la partita” anche in Casentino.