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A Moggiona ‘E io ero Sandokan’

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Moggiona – Domenica 21 agosto alle ore 18 presso il Museo della Guerra e della Resistenza di Moggiona, si inaugura la mostra fotografica di Lorenzo Nasi E IO ERO SANDOKAN. Sguardi partigiani .
In occasione di tale evento verrà consegnata la Medaglia di Bronzo che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito al progetto fotografico.
Dopo aver girato la provincia di Arezzo, la mostra fotografica E IO ERO SANDOKAN trova così ospitalità nella nuova sezione del Museo permanente della Guerra e della Resistenza in Casentino. Un’ulteriore occasione per poter prendere visione degli scatti fotografici che ritraggono oggi quei ragazzi che oltre 60 anni fa combatterono nelle nostre montagne contro il nazifascismo.
Grazie alla Pro loco di Moggiona, e alla Comunità Montana del Casentino, la mostra rimarrà nei locali del Centro di documentazione, andando così ad incrementare le testimonianze già presenti nel Museo.
La mostra fotografica di Lorenzo Nasi, dopo essere stata presentata nel mese di marzo presso il Circolo Aurora di Arezzo è stata ospitata in alcuni tra i luoghi simbolo della Resistenza della nostra provincia: dalle stanze del Palagio Fiorentino di Stia in occasione del 25 aprile, a quelle del Comune di Civitella in Val di Chiana per l’annuale marcia della pace di giugno, per approdare a Cetica presso l’Associazione I Tre confini, in occasione della commemorazione dell’anniversario della battaglia di Cetica. Ed è proprio in questa ultima occasione che la Presidenza della Repubblica italiana ha deciso di conferire all’iniziativa la medaglia di bronzo del Presidente della Repubblica. “E’ una grande soddisfazione – commenta Lorenzo Nasi – Un riconoscimento inaspettato che rappresenta il culmine di un lavoro durato alcuni anni con notevoli sforzi organizzativi e logistici, ma che sta raccogliendo un ottimo successo in termini di pubblico e di critica. Un riconoscimento che premia il valore storico, artistico e politico del progetto e che deve essere condiviso con tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato a questa personale esperienza e senza i quali senza dubbio sarebbe stato tutto molto più difficile, a partire dal Circolo Aurora di Arezzo, il Servizio Cred della Comunità montana del Casentino, l’Anpi di Arezzo, per proseguire poi con gli enti locali che hanno sostenuto l’iniziativa, come la Provincia di Arezzo, il Presidente del Consiglio comunale di Arezzo (l’avvocato Caroti) e i comuni di Arezzo, Stia, Castel San Niccolò, Civitella in Val di Chiana e Foiano, così come l’Associazione I Tre confini di Cetica, l’Istituto storico della Resistenza in Toscana e quello aretino della Resistenza e dell’Età contemporanea”. Un premio – prosegue l’autore delle fotografie – che vorrei dedicare a tutti i giovani di oggi affinché imparino da quei “ragazzi” loro coetanei, che oltre 60 anni fa decisero con coraggio che era giunta l’ora di svegliarsi e reagire. Una dedica speciale, poi, a loro, i partigiani che si sono resi disponibili e mi hanno accolto, con un ricordo particolare a quelli che nel frattempo ci hanno lasciato”.