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A Puliamo il mondo 2011 si è parlato anche di ciclopista dell’Arno

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Sabato 17 Settembre dalle 11.00 alle ore 12.00 presso i locali Arci di Ponte a Poppi, all’interno della manifestazione Puliamo il Mondo si è parlato anche del progetto regionale che riguarda il Fiume Arno, il fiume che unisce la vallata e che rappresenta un collegamento privilegiato fra i centri abitati del Casentino.

L’Arno quindi non solo come via d’acqua ma anche come sentiero ciclopedonale per le attività ricreative dei residenti e la valorizzazione turistica del territorio. La ciclopista dell’Arno è una porta d’ingresso per la Toscana accessibile a tutti quei visitatori che si vogliano immergere nella storia, nell’arte, nelle bellezze ambientali che il territorio toscano può offrire.

La ciclopista dell’Arno è un progetto ambizioso della Regione Toscana portato avanti in collaborazione con la Provincia di Arezzo, di Firenze e di Pisa con gli Enti Locali che si affacciano sul fiume. La Ciclopista rappresenta un’infrastruttura strategica, avrà una lunghezza di quasi 300 km e metterà in comunicazioni 1’250’000 abitanti 4 Province e 48 Comuni, il 14% del territorio regionale sarà direttamente interessato. Avrà le funzioni di struttura turistica e ricreativa, ma anche di struttura economica; un’impresa locale diffusa che può generare indotto senza trascurare le esigenze di mobilità alternativa.

Provincia di Arezzo e Comunità Montana illustreranno le loro iniziative inserite nel contesto regionale mettendo in risalto gli interventi previsti per la ciclopista dell’Arno nel tratto Casentinese e più in generale quali sono le loro prerogative nella programmazione in tema di mobilità lenta. Seguirà poi la FIAB, con l’illustrazione del progetto regionale al quale partecipa come associazione di riferimento.

L’assessore ai Trasporti e Difesa del Suolo, Antonio Perferi sostiene che: “pur essendo il progetto regionale in attesa di finanziamento l’amministrazione e gli uffici dell’Ente si sono già attivati da tempo per realizzare i progetti necessari all’esecuzione di alcuni tratti di Ciclopista all’interno del territorio provinciale. Non appena la situazione economica ed istituzionale consentirà l’investimento, ci faremo trovare pronti per intercettare i finanziamenti e destinarli all’importante infrastruttura”. Sulla stessa posizione la Comunità Montana del Casentino con l’Assessore alla Bonifica e Difesa del Suolo Francesco Sassoli: “aver pianificato le procedure progettuali per la realizzazione della ciclopista dell’Arno in Casentino ci consentirà di sfruttare al meglio questa opportunità e dare un notevole valore aggiunto alla nostra vallata.

La FIAB, con il presidente Fabrizio Montaini,ha illustrato il progetto regionale nel suo complesso come un opportunità importante per tutta la Provincia di Arezzo.
La Comunità Montana del Casentino, da sempre sensibile alle tematiche ambientali, con i propri programmi di sviluppo, ha svolto e svolge un importante azione di salvaguardia, tutela e valorizzazione del territorio e delle sue peculiarità ambientali e culturali in particolare con la gestione del patrimonio forestale regionale e la manutenzione dei corsi d’acqua anche con l’attuazione di progetti denominati “fiumi puliti”. Inoltre ha intrapreso, con i progetti di Agenda 21, molte “buone pratiche” per l’ambiente inteso come sistema globale e quindi non solo limitato alla tutela de tre elementi su cui si sviluppa l’attività dell’uomo: ” terra –aria-acqua”. Da molti anni viene svolta un’intensa attività di formazione didattica da parte del CRED, di concerto con gli Istituti Comprensivi del Casentino, che si conclude, al termine di ogni anno scolastico, con la ormai conosciutissima “Giornata verde” per la sensibilizzazione del mondo scolastico verso le problematiche dello sviluppo sostenibile. Quindi la Comunità Montana, che ha sempre aderito e patrocinato le iniziative in campo ambientale proposte dalle Associazioni ambientalistiche, in questa occasione, oltre ad avere un ruolo attivo per la manutenzione dei corsi d’acqua, prende parte all’iniziativa, congiuntamente all’Amm.ne Prov.le di Arezzo, con un nuovo e interessante progetto, quello della ciclopista dell’Arno, elaborato dalla Comunità Montana in accordo con tutte le Amm.ni Comunali del Casentino, con il coordinamento della Provincia e con l’insostituibile collaborazione della FIAB regionale e Provinciale. Questo progetto, di “buone pratiche” si colloca in un più vasto scenario progettuale inserito fra i progetti strategici della Regione Toscana nel PRAA (Piano Regionale di Azione Ambientale): “la ciclopista dell’Arno” dalla sorgente in Comune di Stia fino a Pisa. Il tratto Casentino, di circa 45 chilometri è senz’altro fra i più suggestivi e interessa tutti i centri abitati lungo il suo percorso, ha inizio a “Capodarno” e arriva a “Monte sopra Rondine” alla confluenza dell’Arno con la Chiana. Particolarmente interessante il tratto tra Mulin di Bucchio e Vallucciole, il percorso fino al “Canto della rana” a Stia. Non meno suggestivi e interessanti i tratti fino a Poppi, Bibbiena, Rassina, Subbiano, Capolona e Arezzo. Gli obiettivi che s’intendono raggiungere, oltre alla riqualificazione e valorizzazione dell’Arno, sono lo sviluppo della mobilità “leggera” per cercare di conciliare il diritto alla mobilità con l’esigenza di ridurre l’inquinamento, la congestione del traffico e gli incidenti; il rilancio del turismo ed in particolare il cicloturismo; offrire opportunità per lo sviluppo di nuove attività ricreative e sportive a livello locale; valorizzare i centri abitati e le loro emergenze storiche architettoniche, ambientali, culturali. La Comunità Montana, in linea con questi obiettivi, ha già realizzato una rete di percorsi escursionistici a piedi, a cavallo e in MTB, in particolare la Casentino Trekking, i percorsi ad anello di mountain – bike di circa 815 Km per complessivi 97 itinerari e la loro messa in rete. Ad oggi il progetto di massima della “ciclopista dell’Arno”- tratto Casentino- è in attesa dei finanziamenti per poter essere attuato anche per singoli lotti.