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A Santa FIrmina torna la Via Crucis

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A Santa FIrmina torna la Via Crucis
Via Crucis

Arezzo – Santa Firmina torna protagonista di un importantissimo evento religioso e culturale quale appunto la solenne rievocazione della passione e morte di Gesù più comunemente denominata “Via Crucis”.
La manifestazione, giunta alla sua undicesima edizione, si svolgerà il venerdì Santo ovvero il 22 Aprile p.v. a partire dalle ore 21.15.
Saranno tantissime le novità che accompagneranno la rievocazione religiosa più attesa dagli aretini: in primis la nuova location scenografica posta nella collina di Cagialla in un area di oltre 2 km che da mesi è stata ambientata in maniera imponente per ospitare al meglio le migliaia di persone che affolleranno la nuova sede dell’evento e che si interseca meravigliosamente con la naturalezza del paesaggio.
La rappresentazione del processo di condanna, la processione, la lettura dei brani sacri ad ognuna delle sette stazioni individuate, la crocifissione e morte di Gesù, saranno dunque amplificati da questo straordinario luogo, ambientato appositamente dai membri del Consiglio Parrocchiale di Santa Firmina.
“La nostra Via Crucis – dice Don Franco Bindi Parroco di Santa Firmina e Presidente del Consiglio Parrocchiale – vede coinvolta l’intera popolazione di Santa Firmina, con un notevole impegno economico ed organizzativo dovuto alla nuova location e ad un conseguente miglioramento della rappresentazione scenica. La sceneggiatura e gli impianti di illuminazione e audio dislocati nel percorso – continua Don Franco Bindi – la creazione dei costumi per gli oltre 150 figuranti impegnati, vuole rendere l’evento meritevole della massima considerazione nel Nostro territorio”
“E’ stato un duro lavoro di ambientazione – dice Gudini Menchina Direttore del Consiglio Parrocchiale – in quanto un paese intero è stato letteralmente trasformato e riportato agli scenari di un tempo. Crediamo infatti di poter offrire alla città e alle istituzioni che hanno patrocinato l’iniziativa, uno spettacolo emozionante e un momento di forte riflessione religiosa, anche grazie alla nuova collocazione che sarà di grande impatto per il numeroso pubblico”.