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Ad una maestra aretina il premio europeo sull’intergenerazionalità

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Ad una maestra aretina il premio europeo sull’intergenerazionalità

Arezzo – Valorizzare l’importanza delle relazioni intergenerazionali, riferendosi a un insieme di azioni programmate e durevoli, con lo scopo di coinvolgere persone di diverse generazioni per raggiungere obiettivi individuali e comuni, consentendo così di trasferire buone prassi e imparare gli uni dagli altri, fornendo, inoltre, benefici a tutta la comunità. Era questo il tema del Concorso INTERAGE delle “Seconde Giornate Internazionali” di Arco Latino, svoltesi a Maiorca il 16 e 17 giugno scorso, e che hanno visto la Provincia di Arezzo raccogliere un importante successo grazie a un progetto della maestra Patrizia Fiordelli, che insegna nella scuola primaria Collodi di Sansepolcro. Maestra che oggi, nella sede istituzionale, ha ricevuto dalle mani del presidente Roberto Vasai, il premio e la targa ricordo di questa bellissima affermazione. Arco Latino, di cui la Provincia di Arezzo fa parte sin dalla sua fondazione, è una risposta alle tante necessità del mondo locale troppo spesso tenuto in poco conto nell’ambito europeo e internazionale. Uno degli scopi è quello di creare uno spazio di cooperazione fra amministratori di secondo livello, di articolare un discorso coerente e comune in uno spazio del Mediterraneo che attualmente risulta estremamente frammentato, facendo sì che l’Europa continui a guardare verso Sud, includendo nelle proprie politiche anche la prospettiva mediterranea locale. “I bambini fondamentalmente non sanno giocare, con strumenti strutturati durano dieci minuti e poi li lasciano lì, altrimenti corrono dietro un pallone – sottolinea la maestra Patrizia Fiordelli –. Così m’è venuto in mente di far loro costruire i giocattoli e per questo abbiamo chiesto l’aiuto dei nonni ed è stata un’esperienza fantastica. Tutti insieme, abbiamo ricostruito gli oggetti scomparsi, i bambini si facevano aiutare a fabbricare un arco e vederli divertirsi con il passatempo della 'campana' è stato molto bello. I bimbi hanno bisogno di tempo, di spazio, di essere ascoltati e credo che fare un passo indietro insieme ai nonni (o ai bisnonni quando i primi sono ancora giovani e troppo occupati col lavoro) sia fondamentale per far incontrare generazioni così distanti eppure capaci di creare insieme dei momenti di 'magia' e di vita indimenticabili”. A Maiorca, a ritirare il premio per conto della Provincia di Arezzo, c’era l’assessore al Lavoro, Formazione professionale e Pari opportunità Carla Borghesi: “è stata un’esperienza unica, non tanto e non solo per il premio – conclude l’Assessore –, ma soprattutto per il contesto in cui tutto questo è nato e poi sbocciato. Grazie, infatti, al tema dell’intergenerazionalità, quanto mai importante e profondo in tempi di attriti, su più fronti, si è dato modo alle migliori realtà locali del Mediterraneo di mettersi in mostra attraverso una serie di progetti che sono stati attentamente valutati e premiati. Un vanto, quindi, per il nostro territorio”.