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All’Heineken tutti in coro con i Negramaro

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Venezia, 11 giu. (Adnkronos) – Alla fine non ha resistito più. Chissà quanti giorni e quante settimane Giuliano Sangiorgi aveva sognato quel momento e si era ripetuto quella frase che, ieri sera prima del bis conclusivo, ha urlato al pubblico in delirio: ''Basta! Non ce la facevamo più a non suonare!!!''. Perché il ritorno dei Negramaro dal vivo dopo tre anni all'Heineken Jammin' Festival è stato molto più che un semplice concerto di successo. I fortunati, e alla fine erano oltre diecimila, che lo hanno visto potranno davvero dire 'io c'ero'. Eppure prima di salire sul palco le paure e le ansie erano tantissime. I Negramaro ci arrivavano dopo un disco di indiscutibile successo, sicuramente il loro disco più maturo, ''Casa 69'', capace di superare le 200 mila copie vendute e ancora al 14esimo posto in classificaa 9 mesi dall'uscita.
Ma ci arrivavano anche dopo un periodo di turbolenze incredibili che hanno trasformato ''Casa 69" in un percorso a ostacoli che è difficile rintracciare nella storia del rock. Il disco, infatti, a causa di una di quelle assurde e poco lungimiranti strategie delle radio italiane, ha subito un demenziale boicottaggio da parte di molti network e, malgrado i tre singoli usciti finora, non ha praticamente potuto beneficiare di una vera e propria promozione radiofonica. Poi, alla vigilia del tour con tutte le date sold out (tra cui 3 a Roma e a Milano), la mazzata dell'intervento alle corde vocali cui Sangiorgi è stato costretto a sottoporsi. Tour annullato e posticipato all'autunno prossimo, lungo silenzio per il vocalist. Se a questo si aggiunge anche la poco simpatia che i sei ragazzi scoperti e prodotti dalla Sugar hanno per le partecipazioni televisive, si capisce che mai un disco ha avuto vita più complicata. Il concerto di ieri si presentava, quindi, pieno di insidie.
Ad aggiungere ulteriore difficoltà, la crisi dell'Heineken Jammin' Festival, caduto in un calo di presenze di pubblico che ha colpito tutte le serate, Vasco Rossi e Coldplay compresi. Per questo ieri, alle 21 e 30, quando Sangiorgi, Emanuele Spedicato, Ermanno Carlà, Danilo Tasco, Andrea Mariano e Andrea ''Pupillo'' De Roccosono saliti sul palco la tensione si tagliava a fettine. L'inizio è stato nel segno di ''Casa 69'' con ''Singhiozzo'', proprio il singolo più boicottato dalle radio.
E' bastato poco per capire che i Negramaro non avevano perso smalto anzi avevano guadagnato in capacità musicale e consapevolezza artistica. E quando Sangiorgi ha intonato ''Mentre tutto scorre'' il pubblico era già in visibilio, migliaia di telefonini accesi per riprendere i momenti del concerto, tutti a cantare e Sangiorgi tornato a dominare la scena: ''su le gambe!'' gridava al pubblico per invitarlo a ballare mentre lui saltava sul palco, metteva una maschera antigas e invitava a votare quattro sì ai referendum, citava gli U2 e Jimi Hendrix.
I Negramaro sono una band potente, la miglior band italiana del millennio, come sono stati definiti, e ieri sera ne hanno dato l'ennesima dimostrazione cancellando e ridicolizzando in due ore di concerto cloni e imitatori che in questi ultimi tempi si sono affacciati sulla scena provando invano a racimolare qualche briciola dal loro successo. La scaletta potente era un diluvio di energia, poesia e rock, passando dai vecchi ai nuovi successi: ''Se un giorno mai'', ''Quel matto sono io'', ''Viale mani dagli occhi'', per non parlare di ''Meraviglioso'', la cover di Domenico Modugno cantata tutta in coro con il pubblico di Mestre e dedicata al cielo che, nel frattempo, aveva dimenticato le nuvole che nei giorni precedenti avevano preoccupato gli organizzatori.
Quando sul palco è salita Elisa, poi, il cerchio è stato completo: lei ha provato a insegnare a Giuliano il dialetto veneziano, poi hanno intonato l'irresistibile ''Ti vorrei sollevare'' e, prima di ''Basta così'', una clamoosa versione di ''Whole lotta love'' dei Led Zeppelin. Un trionfo. Quando i Negramaro sono tornati in scena per ''Voglio molto di più'' il coro del pubblico era enorme e davvero non contavano più le polemiche e i numeri e le cifre circolate in questi giorni sulle presenze all'Heineken, e biglietti dati a prezzo pieno o scontato: la vallata dell'Heineken sembrava piena, pienissima, si muoveva e ondeggiava quando i Negramaro hanno attaccato ''Nuvole e lenzuola''. E nel finale ''Parlami d'amore'' ha lasciato il sigillo conclusivo.
Ci sarà da aspettare ottobre per vederli di nuovo in tour e i fan sanno che sarà un'attesa ancora lunga. Scendendo dal palco Sangiorgi era felice, lunedì sarà ospite al Sistina di Fiorello. Ma quello che più contava era che i sei ragazzi di Lecce hanno capito che i Negramaro sono tornati.

Articlolo scritto da: Adnkronos