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Anche ad Arezzo LAV in piazza per dire stop ai test su animali

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Anche ad Arezzo LAV in piazza per dire stop ai test su animali

Arezzo – Sabato 2 e domenica 3 aprile la LAV, Lega antivivisezione, sarà presente sotto i portici di via Roma ad Arezzo per raccogliere le firme a sostegno della petizione contro i test sugli animali per i cosmetici, test sui quali l’Unione europea ha posto il divieto dal marzo 2013, data che però potrebbe non essere rispettata.


“Migliaia di conigli, cavie, topi e ratti, ma anche cani, gatti e pecore”, spiega Marco Gallorini, referente della sede aretina della Lav, “ogni anno vengono iniettati, bruciati e resi ciechi in tutto il mondo per sperimentare shampoo, rossetti o deodoranti destinati ai consumatori europei. Nonostante la chiara opposizione dell’opinione pubblica e i divieti già esistenti”, prosegue Gallorini, “la Commissione europea ed il Parlamento europeo stanno prendendo invece in considerazione un possibile slittamento di tale data”.

Visitando il tavolo informativo della Lav, dalle 10 alle 19 in via Roma, sarà possibile firmare la petizione con quale si chiede che le Istituzioni europee facciano rispettare la scadenza del 2013 (come previsto dalla Direttiva CE 2003/15), evitando ulteriori slittamenti dei test sugli animali e si potrà eventualmente contribuire alla raccolta fondi a favore della campagna contro i test portando a casa il tradizionale uovo di cioccolato proveniente da produttori del commercio equo e solidale, oltre al materiale informativo come la “Guida pratica ai cosmetici non testati su animali”. Chi non potrà firmare direttamente presso il tavolo, potrà comunque farlo online su www.lav.it.

“Noi tutti”, prosegue Marco Gallorini della LAV, “con le nostre scelte d’acquisto possiamo sostenere un sistema di produzione privo di crudeltà. I test su animali a fini cosmetici, infatti, sono crudeli ed eticamente inaccettabili, non offrono garanzie di sicurezza e dunque sono inutili. Per la cosmesi, inoltre, sono già disponibili più di 200.000 materie prime (ormai già testate) che possono soddisfare le esigenze dei produttori e dei consumatori più esigenti”.