Home Attualità Economia Ancora disponibili fondi a tasso 0 per gli artigiani che investono

Ancora disponibili fondi a tasso 0 per gli artigiani che investono

0
Ancora disponibili fondi a tasso 0 per gli artigiani che investono

Arezzo – La Regione Toscana, con decreto dirigenziale, ha sancito la chiusura del bando che concede aiuti a tasso 0 per industria e cooperazione. Nello stesso dispositivo, viene inoltre prorogato l'accesso alla suddetta misura per le imprese artigiane, per le quali erano riservati fondi specifici.
“Ritengo positivo – commenta Giovan Battista Donati, presidente di Confartigianato Imprese Arezzo – che le aziende artigiane abbiano la possibilità di attivare questi aiuti, dal 60% al 100% dell'investimento, fino al 31 marzo prossimo. Dobbiamo registrare inoltre che i fondi sono ancora disponibili perché la crisi economica dilagante da cui non siamo ancora usciti ha costretto la maggior parte delle imprese a limitare gli investimenti. Vedendo i primi accenni di ripresa, almeno nel manifatturiero, siamo certi che questi fondi saranno utilizzati al più presto. Certo è che una soglia inferiore alla attuale (80.000 euro) potrebbe garantire l’accesso a moderne agevolazioni finanziarie anche alle numerosissime micro imprese del nostro territorio che potrebbero essere così il seme dello sviluppo futuro di questa provincia. Questa delibera – precisa Giovan Battista Donati – contiene una buona notizia per le imprese del settore agroalimentare: gelaterie e pasticcerie, che nella prima stesura del Bando erano state escluse dalla possibilità di accedere al fondo rotativo mentre ora possono farlo. Tutto questo è stato possibile, lo dico con orgoglio, grazie ad una forte azione di lobby nata dalla nostra associazione provinciale che, come successo in altre occasioni, ha trovato sensibili i funzionari della Regione Toscana. Ricordo – conclude Donati – che tramite il bando potranno essere finanziati progetti per investimenti innovativi ma anche gli acquisti di terreni, impianti industriali, opere murarie, macchinari, mezzi di trasporto, oltre ai costi di brevetti, trasferimenti di tecnologia e partecipazione a fiere con priorità per imprenditoria femminile, giovanile, nuovi impianti, imprese che investono per la sicurezza dei lavoratori, rilocalizzazioni in aree industriali o artigianali, trasformazioni del processo produttivo.”