Home Attualità Andrea Cocco vince il Gf11:

Andrea Cocco vince il Gf11:

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Roma, 19 apr. (Ign) – ''Con questi 300mila euro vorrei iniziare un'attività tutta mia e magari anche aprire un mutuo per la casa, qui in Italia. Anche perché stavo riflettendo su una cosa: prima del Grande Fratello non ero rimasto mai più di sei mesi in uno stesso posto''. Parla con calma, educazione e lucidità Andrea Cocco, vincitore dell'undicesima edizione del 'Grande Fratello', commentando la sua vittoria a Ign, testata on line del gruppo Adnkronos. Vittoria vissuta come ''una sorpresa, mi aspettavo vincesse Ferdi – ammette – e invece sono stato catapultato in un turbine di emozioni. Sono ancora incredulo''. E aggiunge: ''Ancora non me ne rendo conto, stanotte non ho dormito. Io e Ferdinando eravamo entrambi sul filo del rasoio, ma è andata bene a me e di questo ringrazio gli italiani''. Dopo la vittoria nessun messaggio da parte della ex Szilvia? ''No, non mi ha chiamato e sono contento che sia così'' precisa Andrea. Una storia chiusa e sigillata, insomma. Del resto il futuro ora è Margherita: ''Vorremmo comprare una casa per andare a viverci insieme. Cosa mi ha colpito di lei? La sua sensualità ma anche e soprattutto la sua testa''. Dal futuro con il nuovo amore al passato delle sue origini, il Giappone. La madre di Andrea infatti, Mikiko, è una cantante lirica giapponese. ''Appena uscito, una volta tornato in albergo, mi sono subito informato e ho cercato giornali da leggere. Ho saputo della centrale nucleare a Fukushima e per me è stato uno shock. La cosa mi ha colpito molto, anche perché ho un amico a Sendai che per fortuna sta bene e con lui tutta la sua famiglia. I giapponesi sono un popolo forte?. Andrea ha colpito tutti per i modi garbati; e il suo senso della misura trapela anche quando gli si chiede quale sia stata l'emozione più grande provata in questa avventura del 'Grande fratello': ''Il fatto che mia madre sia orgogliosa di me e della mia educazione è quello che mi ha reso più felice. Spero che il mio possa essere un esempio positivo per tutti''. Così, dopo 183 giorni di permanenza nella Casa più spiata d?Italia, Andrea si congeda con il ricordo di ''un'esperienza bellissima, soprattutto per le persone che ho incontrato. Ho vissuto tante emozioni e ho conosciuto meglio me stesso. Prima avevo una parte preponderante in me, quella razionale. Adesso invece ho scoperto tante altre cose''.