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Animali: 7 mln di gatti nelle case italiane, solo 1 su 5 e’ vaccinato

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Animali: 7 mln di gatti nelle case italiane, solo 1 su 5 e’ vaccinato

Milano, 16 feb. (Adnkronos Salute) – E' il gatto l'amico a quattro zampe più amato dagli italiani. Nelle case della Penisola vivono quasi 7 milioni di mici, amati e coccolati, ma poco protetti. Circa il 40% dei gatti che vivono lungo lo Stivale non viene mai visitato da un veterinario, e anche quando 'va dal medico' spesso non è per un controllo, ma per un'emergenza. Ma a preoccupare gli esperti è soprattutto il fatto che solo un felino su 5 (contro il 70% di Paesi come Gb o Germania) viene regolarmente vaccinato contro i germi più diffusi. Risultato: un allarme virus che rischia di minacciare anche i gatti che hanno ricevuto l'iniezione 'scudo'. Per sensibilizzare i padroni italiani all'importanza della prevenzione, in occasione della Festa nazionale del gatto che si celebra domani 17 febbraio l'azienda Merial promuove una campagna di sensibilizzazione attraverso il sito web www.vaccinazionisumisura.com, presentata oggi a Milano. "Quando in una popolazione si raggiunge una percentuale elevata di animali vaccinati, stimata attorno al 70% – spiega il veterinario Stefano Bo, professore all'università degli Studi di Torino e past president della Simef (Società italiana di medicina felina) – si raggiunge la cosiddetta 'immunità di popolazione' che riduce sensibilmente la circolazione di virus e i rischi di contrarre malattie". Invece "in Italia la bassa percentuale di gatti vaccinati determina una grande circolazione di virus nella popolazione felina e nell'ambiente, con una pressione infettiva elevata. In un simile contesto si possono addirittura sviluppare nuovi ceppi virali che, talvolta, possono colpire persino soggetti vaccinati", avverte Bo. "La vaccinazione, atto medico di esclusiva pertinenza del veterinario – precisa Bo – è il segreto per una lunga vita in buona salute per il gatto. In Europa sono state delineate Linee guida specifiche sulle vaccinazioni con l'intento di giungere a una 'personalizzazione' della protezione vaccinale che va adattata in base allo stile di vita dell'animale e ai fattori di rischio a cui è esposto". E sono proprio suggerimenti su misura quelli che propone il sito della campagna. Per un micio felice, però, gli esperti raccomandano anche di dare la giusta importanza al gioco. "Per gli animali il gioco non è solo puro divertimento – puntualizza Adelmo Rossin, veterinario comportamentalista e direttore sanitario del Parco Canile Rifugio di Milano – ma è funzionale per perfezionare i movimenti durante la caccia o per ottenere maggiore efficienza nella lotta per l'accoppiamento. In pratica, molti comportamenti di gioco servono sia per ottimizzare una nuova dinamica comportamentale sia come momento propedeutico alla vita adulta". All'incontro meneghino è intervenuto anche Gianluca Comazzi, Garante degli animali del Comune di Milano. Palazzo Marino si occupa infatti di registrare, sterilizzare, curare e nutrire i gatti senza famiglia, grazie anche a una rete 'tutor' muniti di regolare patentino, che si prendono cura delle oltre 550 colonie di gatti (circa 10 mila mici) che vivono in libertà. "La vaccinazione – evidenzia Comazzi – è fondamentale anche per i gatti che vivono in collettività, i più esposti al rischio di malattie infettive e che possono costituire un serbatoio di virus per gli altri felini e una fonte di diffusione dei virus nell'ambiente. I gatti abbandonati e rinvenuti sul territorio comunale vengono ospitati nel Gattile, parte integrante del Parco Rifugio Canile. Oltre 200 gatti possono disporre di 8 locali con tanti giochi e altrettanti cortili per muoversi, divertirsi e socializzare, oltre a usufruire dell'assistenza continua dei veterinari che si occupano della loro salute".