Torino Francesca Testasecca sarà presente domani 16 marzo a Torino all’inaugurazione della Mostra “Fare gli italiani”, uno degli eventi centrali delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. L’esposizione, che è allestita nello spettacolare scenario delle Officine Grandi Riparazioni, rimarrà aperta fino al 20 novembre prossimo.

L’immagine della ragazza è uno dei simboli dell’Unità d’Italia e la sua immagine – stampata su teli di dimensioni cm 488X188 – è esposta nella sezione “Il volto della Patria” insieme ad altre cinque immagini che documentano la rappresentazione dell’Italia in vari periodi storici.

La foto è quella nella quale Francesca con l’abito tricolore della maison Gattinoni di Guillermo Mariotto e la corona turrita di Miluna inneggia al Tricolore, ai fasti risorgimentali, a querelle mai sopite sui valori unitari. Un gesto della donna più bella d’Italia inneggia al raccoglimento con un monito: l’Italia si desti.

L’abito in crinolina ha applicazioni di strisce di organza dipinte a mano, tagliate a vivo e plastron ricamato con lunghe schegge di Rhodoïd e cristalli. E’ stato creato con tessuti e materiali leggerissimi: pesa infatti 300 grammi perché Guillermo Mariotto ha pensato al peso della bandiera italiana. La coda fatta di lingue di organza ricorda la scia delle Fiamme Tricolore quando volteggiano nel cielo.

La corona turrita è un gioiello unico creato appositamente da Miluna per celebrare, con oro e gemme di incalcolabile valore, un momento fondamentale della storia nazionale. E’ stata realizzata da Sergio Cielo e dal team degli orafi di ‘Cielo Venezia 1270’ in collaborazione con Patrizia Mirigliani, patron di Miss Italia.

Torino sarà il cuore della manifestazione dal titolo "Esperienza Italia": 250 giorni per emozionare il pubblico sul passato, il presente ed il futuro del Paese, per rappresentare quanto di meglio l’Italia può offrire al mondo.

La mostra è stata realizzata dalla Città di Torino e dal Comitato Italia 150, con la collaborazione produttiva del Teatro Stabile diretto da Mario Martone.