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Apertura 1 maggio, domani la nuova ordinanza comunale

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Apertura 1 maggio, domani la nuova ordinanza comunale
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Arezzo – Nuova ordinanza per le aperture commerciali il 1 maggio. La firmerà domani mattina il Sindaco Fanfani dopo aver incontrato questa sera le parti sociali.
In essa si considera che “il 1 maggio concomita con la Fiera antiquaria della città di Arezzo per cui è stato sollevato il problema della chiusura di quei negozi che si trovano nel centro storico della città ove si svolge la Fiera Antiquaria al contrario creano con essa una utile sinergia economico – sociale; che nel disciplinare gli orari di apertura delle attività, si debba garantire la tutela dei diritti dei lavoratori e, pertanto, rispettare gli accordi integrativi, inter partes, e in particolare il contratto integrativo della provincia di Arezzo per i dipendenti da aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi che già al titolo H disciplina parzialmente la materia.
Stabilendo che la data del 1 maggio, in linea generale, viene riconfermata come festività; che tuttavia nel detto contratto integrativo non è stato prevista né disciplinata l’ipotesi in cui il 1 maggio, come anche altre analoghe festività, ricadano in contemporanea con la Fiera Antiquaria; che in attesa che in relazione a tale festività le parti individuino una utile disciplina dei reciproci interessi, appare doveroso per questa amministrazione riaffrontare tale questione tenendo presente il fatto che la Fiera Antiquaria è da oltre 40 anni occasione fondamentale per integrare le economie mercuriali della città; che tale fatto assume particolare rilevanza per le attività commerciali ubicate nella parte alta della città storica che maggiormente risentono degli effetti della Fiera; che questa amministrazione ritiene di dover onorare la ricorrenza del 1 maggio e al contempo garantire la possibilità di operare al sistema economico che coopera in parallelo con la Fiera stessa; che la celebrazione della Festa dei Lavoratori ha rilevanza per quegli esercizi che occupano personale dipendente, mentre per gli altri la questione non assume rilievo né pratico né giuridico. Al fine di consentire di celebrare la festa e il legittimo riposo degli addetti e nello spirito di tutela dei diritti del lavoratori, appare opportuno limitare l’apertura delle attività, in caso di presenza di personale dipendente, ai soli esercizi che si trovino situati nel circuito della Fiera Antiquaria, mentre restano esclusi da tale limite quegli esercizi a conduzione familiare, collocati nell’ambito del centro commerciale naturale, la cui libertà di apertura o meno viene rimessa alla decisione dei singoli operatori”.
Nella nuova ordinanza si dispone “la facoltà di apertura a tutti gli esercizi commerciali al dettaglio situati in prossimità del circuito della Fiera, ricompresi cioè tra la trasversale di via Petrarca, piazza Guido Monaco, via Roma, via Crispi e la zona superiore del centro storico, fermo restando, per gli esercizi che hanno personale dipendente, l’obbligo di rispettare gli accordi sindacali di cui al contatto integrativo della provincia di Arezzo per i dipendenti di aziende del terziario, della distribuzione e dei servizi. La facoltà di apertura è concessa anche agli esercizi commerciali a conduzione familiare situati nell’area del Centro commerciale naturale e quindi con esclusione di quelli ricompresi al punto precedente; agli esercizi del settore alimentare, esclusivo o prevalente, di prodotti tipici e di antiquariato posti all’interno della area del centro commerciale naturale, fermo restando l’obbligo per gli esercizi con personale dipendente di rispettare gli accordi sindacali di cui al contratto integrativo.Rimane infine l’obbligo di chiusura, il 1 maggio 2011, per tutti gli esercizi posti al di fuori del centro commerciale naturale come stabilito nell’ordinanza sindacale n. 13 del 12 aprile 2011”.