Home Attualità Arci e Libera: ‘Allarme legalità ad Arezzo, Dobbiamo svegliarci!!!’

Arci e Libera: ‘Allarme legalità ad Arezzo, Dobbiamo svegliarci!!!’

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Arezzo – “L’intervista rilasciata da Gianni Palagonia a Rai 3 Toscana richiede una nostra immediata reazione.”
Così, Francesco Romizi, Segretario dell’Arci di Arezzo e referente di Libera, risponde alle dichiarazioni emerse dall’intervista andata in onda su Rai 3 Toscana il 17 Gennaio.
Nel libro di Gianni Palagonia, “Nelle mani di nessuno”, si parla di una città del nord, rileggendo le frasi del libro sembra così evidente: “Qui gli affaristi della mala lasciano vivere la città in una sorta di vacanza perpetua, evitando accuratamente le violenze più eclatanti, e intanto violano la legge e si arricchiscono alla luce del sole: appalti truccati, tangenti, corruzione a vari livelli coinvolgono un po' tutti e di cui, proprio come al sud, tutti sanno ma fingono di non sapere, protetti dalle modalità felpate e incruente di un crimini fin troppo borghese”, quella città è Arezzo.
Arezzo la terza città in Italia per riciclaggio di denaro sporco, dati emersi dalla relazione presentata al Congresso nazionale funzionari di polizia, riutilizzo di denaro sporco proveniente da attività mafiose che si introduce nel mercato legale attraverso investimenti in vari settori dell’economia di quelle zone che storicamente non sono riconosciute come mafiose.
I dati che emergono da numerose inchieste sono a dir poco allarmanti, dati che confermano che la criminalità organizzata non è un fenomeno caratteristico delle regioni del Sud Italia, come ormai è noto da tempo nessuna regione, tanto meno la Toscana, può dirsi immune dalla “piaga” della mafia.
Anche una piccola e tranquilla Provincia come Arezzo, apparentemente un’isola felice, risulta essere al centro degli affari e del giro di denaro delle “mafie”, portata al centro della cronaca per diverse indagini negli ultimi mesi, la nostra città risulta uno dei centri con maggiori infiltrazioni mafiose del centro nord.
L’Arci e Libera da anni si impegnano nella lotta contro la criminalità organizzata, ma soprattutto si impegnano per informare e sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni, proprio per porre l’attenzione su quella che è la nostra realtà. Parlare di mafia, non significa parlare di Sicilia, Campania, Puglia, significa parlare della nostra Regione, della nostra Provincia e dei tanti beni confiscati o sequestrati presenti anche nel nostro territorio.
E’ una realtà assodata da tempo, ma che non sempre trova la giusta consapevolezza e la forte risposta che sarebbe indispensabile per ottenere dei risultati.
“Spesso sono notizie che non riscuotono una grande successo mediatico-continua Romizi -l’Arci, in questo caso, può solo ringraziare Gianni Palagonia, non solamente per il suo lavoro, ma soprattutto perché rivela quanto troppo spesso, anche nella nostra città, resta in secondo piano o non vuole essere ascoltato. I risultati di molte indagini recenti, rivelano che la presenza mafiosa sul nostro territorio è decisamente molto diffusa, mercato dell’oro, spaccio di droga e riciclaggio, sono dati rilevanti sufficienti per lanciare un allarme forte, un allarme sociale innanzitutto, rivolto a tutta la società civile, alle istituzioni, ai partiti e al terzo settore della nostra Provincia.”
L’Arci e Libera si impegnano a continuare e a rafforzare fin da subito il lavoro fatto sul territorio, per fare chiarezza sui fatti, chiedendo l’aiuto e il sostegno delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine.

Articlolo scritto da: Arci Arezzo