L'Arezzo che ha esordito in casa contro il Flaminia è sembrato aver smarrito tutto ciò che di buono aveva fatto intravedere all'esordio di Città di castello. Vero è che il gran caldo che avvolgeva il Città di Arezzo ci ha messo del suo sull'andamento della gara con i giocatori di entrambe le squadre che sono arrivati stremati al termine dei 90'. Inoltre i laziali, dopo una prima mezz'ora nella quale hanno solo badato a contenere le azioni dei padroni di casa, hanno costruito delle buone opportunità sempre vanificate però dalla fretta di concludere e dall'imprecisione dei suoi giocatori. Si inizia , è il 4', con un tiro del baby Crescenzo che sfiora la traversa. La seconda occasione è ancora per i padroni di casa ed ancora una volta è un giovanissimo, Bozzoni, ad impensierire la retroguardia ospite con un tiro che termina di poco fuori. L'unica occasione per il Flaminia arriva al 39' quando Scardini libero in mezzo all'area di rigore aretina colpisce di testa. La palla rasenta il palo della porta difesa da Bucci ma l'arbitro, comunque, aveva ravvisato il fuori gioco del giocatore laziale. Il secondo tempo inizia con il Flaminia che pare più vivace e sembra credere di più nelle proprie possibilità tanto è vero che Bucci compie l'unico suo intervento importante della gara all' 8' quando esce per anticipare Sanguinetti. L'Arezzo, come del resto nella prima parte di gara, non riesce a dare incisività alla manovra. Questo anche perché la distanza tra i reparti appare esorbitante con le due punte Raso e Martinez lasciate troppo sole in avanti. Quando però gli uomini di Bacis riescono a sfruttare la fascia sinistra con le incursioni di Mencarelli ecco che la difesa ospite traballa e nascono le poche azioni degne di menzione, come al 34'. Mencarelli si fa tutta la fascia di gran carriera per poi crossare al centro area dove è raso che in mischia riesce a girarsi ed calciare verso la porta difesa da Russo. La sua posizione però non era delle migliori e, nonostante la bella contorsione, il suo tiro termina a lato. Proprio al termine del tempo regolamentare gli ospiti reclamano un rigore per un fallo di mani in area dell'Arezzo che è parso assai netto. In definitiva un Arezzo da rivedere. L'obiettivo dichiarato di questo campionato è la promozione ed allora certi ingranaggi devono tornare a funzionare quanto prima per non perdere troppo terreno dalla capolista nelle primissime gare. E' solo la seconda partita, il caldo ha giocato un ruolo importante, però oggi si è vista una involuzione, poche idee e nessun pericolo vero portato alla porta avversaria.
Atletico Arezzo: Bucchi, Galasso (dal 35 st. Secci), Mencarelli, Crescenzo, Pucci, Pecorari, Bozzoni, Rubechini (dal 46' st. Nofri), Raso, Speranza, Martinez (dal 30' st. Pozzebon).
Allenatore: Michele BACIS
Non Entrati: Scarpelli, Sensi, Morezzi, Piscopo.
Falminia Civitacastellana : Russo, Pieri, Caffarelli, Panini, D'Andrea (dal 21' st Erano), Lazzarini, Marino (dal 35' st Taverna), Marino, Luciani, Scardini G., Capodaglio, Sanguinetti (dal 43' st Di Silvio).
Allenatore: Bruno PIERANGELI
Non Entrati: isopo, Simmi, Muraglia, Scardini A.
Arbitro: Matteo MICHELI — Assistenti: Omar ADAMO e Michele CIGNACCO'
Ammoniti: 31' pt Lazzarini (Fl); 40' pt D'Andrea (Fl); 29' st Martinez (A).
Angoli: 4 a 3 Flaminia C.
Articlolo scritto da: Marco Rosati