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Arezzo, un nuovo polo chirurgico ad alta tecnologia donato dal Calcit

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Arezzo, un nuovo polo chirurgico ad alta tecnologia donato dal Calcit

Arezzo – Un primo record, il nuovo Polo Chirurgico ad alta tecnologia dell'Ospedale San Donato, lo ha raggiunto per i tempi di realizzazione: cinque mesi e mezzo. La consegna delle aree dei lavori e l'apertura del cantiere è avvenuta il 15 luglio scorso, il completamento dei lavori, compresi i relativi collaudi, il 31 dicembre. Per rispettare i tempi previsti dal contratto, LA INSO SPA ha messo in campo un totale di VENTI ditte (14 edili, 5 per gli impianti e la TRUMPF MED per le pareti prefabbricate e le apparecchiature elettromedicali); più di 150 persone per un totale di 5.900 ore lavorate per opere edili e 6.500 ore per gli impianti, operai e tecnici che hanno lavorato anche di notte per ridurre al massimo il disagio inevitabile agli utenti del San Donato.

L'opera, interamente finanziata dal Calcit per un importo complessivo di oltre due milioni di euro, è stata realizzata sulla base di un progetto che ha tenuto conto anche di tutte le esigenze tecnico-operative espresse dall'azienda sanitaria aretina, con una collaborazione molto positiva instauratasi con i professionisti e gli operatori che utilizzano il sistema.

Il nuovo polo chirurgico comprende quattro sale operatorie integrate con la più moderna tecnologia. Una sala è dedicata alla chirurgia multidisciplinare per l'utilizzo del robot di ultima generazione "DA VINCI", una sala per la chirurgia minivansiva con l'utilizzo di laser oculistici di ultima generazione, due sale multidisciplinari specializzate per le discipline di otorino, urologia, ginecologia, chirurgia vascolare, ortopedia e dermatologia.

Le sale operatorie sono state realizzate con moduli prefabbricati in acciaio verniciato antibatterico, fornite da TRUMPF MED Italia; tutte le sale operatorie presentano le pareti piombate per consentire l'utilizzo di attrezzature radiologiche, di pc portatili e sono dotate di attrezzature elettromedicali fisse di ultima generazione. Sono inoltre dotate di bracci portamonitor per la visualizzazione delle immagini operatorie real-time del campo operatorio stesso. In particolare, le lampade scialitiche installate adottano la tecnologia led per una miglior illuminazione e definizione della zone intervento e un minor riscaldamento del campo operatorio. Le maniglie di tali lampade hanno la peculiare caratteristica di creare una luce ambientale led blu che consente, durante gli interventi, di creare il contrasto di luce ideale per la visualizzazione delle immagini sui monitor.

La sala dedicata alla chirurgia robotica è stata equipaggiata con un sistema completo di gestione integrata di sala operatoria per l'implementazione e la gestione della telemedicina. Questo sistema permette di gestire dalla postazione del chirurgo, mediante un touch screen dedicato, le apparecchiature di sala, tutte le immagini di sala e la loro visualizzazione sui vari supporti video disponibili. Il chirurgo può così richiamare i dati e le immagini del paziente presenti sulla rete aziendale per un confronto in tempo reale direttamente sul campo operatorio. Un sistema che consente inoltre la trasmissione delle immagini operatorie sia sulla rete aziendale che all'esterno.

E ancora: il chirurgo, dal suo ufficio, può seguire l'intervento chirurgico effettuato da altri colleghi, grazie alla telecamera ambientale installata in sala, intervenire mediante il sistema audio bidirezionale e visualizzare le immagini del robot e della telecamera endoscopica direttamente sul suo pc.

Tutte le nuove sale operatorie sono dotate di attrezzature innovative e sofisticate: macchine di Anestesia Draeger, monitor-paziente multiparametrici Nihon Kohden, lavabi chirurghi di AT-OS e travi testaletto San Marco per le aree di preparazione del paziente.

Nella sala principale una parete è dotata di una grande vetrata oltre la quale ci sono dei posti a disposizione per chi deve assistere a distanza, per ragioni di studio o altro.

Oltre al fondamentale contributo di due milioni di euro messo a disposizione dal Calcit, l'intero Polo Chirurgico ad alta tecnologia dell'Ospedale San Donato è stato realizzato con un investimento sostenuto dalla Asl, per l'acquisto della tecnologia a corredo delle sale operatorio di 250 mila euro, che vanno ad aggiungersi ai 3 milioni e 900 mila euro per il robot chirurgico e ad un milione di euro per l'acquisto di due laser oculistici.