Home Cultura e Eventi Cultura ArezzoFestival 2011: ‘Soffia un vento internazionale ad Arezzo’

ArezzoFestival 2011: ‘Soffia un vento internazionale ad Arezzo’

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Arezzo – Ospiti internazionali (Little Comets, Nancy Elizabeth), talenti locali (Francesco Botti), passando per reading spettacolo, concerti, teatro e tanto tanto altro ancora…ecco ArezzoFestival!
Giunto alla sua nona edizione, ArezzoFestival inizierà dal 3, proseguendo fino al 9 luglio 2011, all’interno della suggestiva scenografia dell’Anfiteatro Romano aretino. L’evento, negli anni, è diventato un contenitore di proposte artistiche locali, arricchite da quelle nazionali e internazionali. Un luogo dove possono incontrarsi e influenzarsi le esperienze culturali più diverse. Un mix veramente unico che da sempre è la colonna portante del festival.
Organizzato dall’Associazione Nausika, ArezzoFestival targato 2011, trasformerà per un’intera settimana gli antichi resti romani del monumento cittadino, in un palcoscenico dove si susseguiranno continuamente attori, musicisti, poeti, scrittori e performer in generale. La produzione del festival è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune e la Provincia di Arezzo, con la Confcommercio, l’Atam, BancaEtruria, Flynet, la cooperativa Koinè e l’Azienda agricola Montevertine.
Una settimana, dicevamo. Una settimana dove la ricerca delle proposte più originali, è stata il vero fil rouge che ha dettato le scelte della direzione artistica. Cominciamo dalla musica: tanti i gruppi, internazionali e non. Ci sarà la “PJ Harvey italiana”, Laura Loriga, con i Mimes of Wine (il 3 luglio), di ritorno da un tour che ha toccato molte città d’Europa e dell’America del
nord; ma anche Nancy Elizabeth, arpista, pianista, cantautrice inglese, di Wigan per l’esattezza, che da alcuni anni detiene la scena folk internazionale, insieme a nomi quali Joanna Newsome e Nina Nastasia (si esibirà il 3 luglio). Ma gli artisti “proprio da non perdere”, non finiscono qua: mercoledì (6 luglio), sarà la volta di Cabeki, polistrumentista italiano, compagno di band dell’ex frontman dei Modena City Remblers, Cisco, ma anche del Teatro Stabile della Fondazione Aida. Venerdì 8, invece, una delle ultime band rivelazione dell’ambiente indie britannico, i Little Comets: inglesi, per la prima volta in Italia, scelti all’esordio da BBC Radio 1, possono vantare centinaia di migliaia di ascolti, solamente su Youtube.
Sabato, gran finale con la musica elettronica, insieme alla tedesca Niobe e a John Type, per una nottata all’insegna della consolle. Insieme a loro, anche i .Nebbia, Nobraino, Andrea Pinzuti Live Band, F.A.S., FunkTotum, Zoopark e altre interessanti sorprese che saranno svelate nei prossimi giorni!

Musicisti, ma non solo. Perché ArezzoFestival è fatto soprattutto di “storie” e chi, se non gli scrittori, sono i più bravi a raccontarle? Narratori come il professor Massimiliano Pieraccini, docente di fisica, prestato alla letteratura (“L’Anomalia”, Rizzoli), che il primo giorno del festival, ci accompagnerà nel suo thriller matematico; Francesco Botti (Mercoledì 6 luglio), attore da una vita, scrittore esordiente da pochissimo (“Di Corsa, di Nascosto”, uscito da pochi giorni per Guanda); ma anche Francesco Cortonesi, anche lui scrittore, appassionato di horror, al festival presenterà sia il suo ultimo – come lo chiama lui – “concept book” (“Gotham
Polaroid”, Coolibri), sia lo spettacolo multimediale dedicato a Nof4 (Nannetti Oreste Fernando, internato nel manicomio di Volterra, che graffitò l’intero muro esterno dell’edificio con un codice misterioso e quasi incomprensibile). Continuando la carrellata degli scrittori troviamo anche Marco Mancassola (“Non Saremo Confusi per Sempre”, Einaudi) che col suo ultimo successo, ci farà riflettere sopra le continue violenze “mediatiche” che subiamo in Italia da decenni.
E avanti col teatro, altra “disciplina” che non può mancare fra quelle presenti ad ArezzoFestival: dall’attore di teatro civile, il fiorentino Saverio Tommasi; passando per quello d’impresa, Paolo Vergnani (rispettivamente, con gli spettacoli “Storie Clandestine” e con “Sopravvivere al conflitto”), passando per il teatro fisico di “Tutti Uguali”, spettacolo che ha riscosso un grande successo al festival “Liberi Amori Possibili” di Milano, sul teatro omosessuale. Oltre a loro, saranno tante altre le compagnie in programma durante i 7 giorni di festival: Manufatti Teatrali, la Scuola di teatro di Nausika, la Compagnia Senza Paura,
Chiara Renzi, Le Voci del Tempo, Lo Spazio Danzabile e tanti altri.
E ancora il Poetry Contest, (venerdì) dove alcuni poeti battaglieranno a suon di rime con i altri colleghi, in uno “scontro” all’ultima strofa che sorprenderà gli intervenuti; il concorso ArezzoPoesia, Premio “Sergio Manetti”, dove sarà premiata la lettura/performance migliore; tanti spettacoli per bambini durante i pomeriggi del festival, laboratori e workshop. Non poteva di certo mancare anche quell’attenzione particolare e quella cura che un evento come ArezzoFestival, non può proprio tralasciare: lo spazio ristorazione. Ad occuparsi del menù, ci penserà uno dei migliori ristoranti aretini, “Olga e Albano”. Lo storico
locale si trasferirà all’interno dell’area dell’Anfiteatro Romano, per rendere ancora più “appetibili” le giornate del festival con la loro cucina tipica.
Questi e tanti altri gli artisti, che potrete scoprire leggendo il programma completo, già online sul sito www.narrazioni.it. Un sito dove troverete i contatti per iscrivervi ai workshop del festival, come quello dedicato a “Ritmo e corpo: la danza orientale”, o quello sulla “Lettura ad Alta Voce”, fino ad arrivare a “Laboratorio di Capoeira” (per informazioni e iscrizioni, [email protected]). Una settimana, proprio da non mancare ad Arezzo.