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Bankitalia: record per il debito a gennaio

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Roma, 14 mar. (Adnkronos) – Con un aumento di 36 miliardi rispetto al mese precedente, a gennaio 2011 il debito delle amministrazioni pubbliche ha toccato un nuovo record a 1.879,9 miliardi di euro. Lo segnala Bankitalia nel supplemento al Bollettino statistico 'Finanza pubblica' di marzo 2011. Nello stesso mese del 2010 l'indebitamento era pari a 1.790,8 miliardi. Il debito delle amministrazioni locali a gennaio 2011, poi, sale a 111,606 miliardi di euro in risalita rispetto ai 110,953 miliardi di dicembre 2010 ma in leggero calo rispetto ai 112,391 miliardi dello stesso mese dell'anno precedente.
A gennaio 2011 le entrate tributarie del Bilancio dello Stato – si rileva ancora nel Bollettino – hanno toccato i 30,64 miliardi di euro con una crescita di 1,8 miliardi (+6,4%) rispetto allo stesso mese del 2010. Dal ministero dell'Economia e delle Finanze arrivano invece i dati dello scorso anno contenuti nel Bollettino delle entrate tributarie per il periodo gennaio-dicembre 2010. Nel 2010 le entrate tributarie al netto delle una tantum hanno registrato un aumento dello 0,3% con un gettito di 403.289 milioni di euro (+1.339 milioni di euro rispetto all'anno precedente).
Il gettito Iva ha fatto registrare un incremento del 4,0% (+4.437 milioni di euro), sostenuto tanto dal gettito dell'imposta sugli scambi interni (+0,9%), quanto dal gettito dell'imposta sulle importazioni (+32,4%). L'anno si è chiuso con un risultato molto positivo degli incassi da ruoli relativi ad attività di accertamento e controllo che hanno generato entrate pari a 5.993 milioni di euro, facendo registrare un incremento del 17,9% rispetto al 2009.
Dal bollettino emerge anche l'incremento del 4,4% dell'Ire (+6.917 milioni di euro), che è imputabile al buon andamento del gettito delle ritenute nel loro complesso (+3,0%) rispetto al quale si conferma, in specie, l'andamento positivo delle ritenute versate dai lavoratori autonomi, e la dinamica significativamente positiva dell'imposta versata in autoliquidazione (+10,2% rispetto al 2009). Inoltre, il gettito Ires torna ai livelli del 2009 con un calo limitato allo 0,4% (-167 milioni di euro).
Questo risultato risente tra l'altro di un fattore tecnico normativo, correlato ai versamenti dell'addizionale Ires introdotta dal 2009 con il decreto legge 112/2008 che, per effetto del meccanismo del saldo e dell'acconto con cui si versa l'imposta, ha generato nel primo anno di versamento maggiori entrate una tantum rispetto al 2010. In lieve recupero risulta il gettito delle imposte sulle transazioni che, nel complesso, presentano un calo limitato allo 0,2%.
In leggera flessione risulta l'imposta di fabbricazione sugli oli minerali e l'imposta di consumo sul gas metano che, per il suo meccanismo di calcolo, riflette i consumi dell'anno precedente. In lieve calo il gettito complessivo delle imposte relative ai giochi, ai tabacchi e alle successioni e donazioni, che fa registrare una flessione dello 0,4%. Complessivamente, le entrate tributarie del Bilancio dello Stato del 2010 hanno evidenziato maggiori entrate lorde rispetto alle previsioni, sostanzialmente neutralizzate da maggiori rimborsi e compensazioni.

Articlolo scritto da: Adnkronos