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Barcone in avaria, Capitaneria: recuperato un corpo

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Barcone in avaria, Capitaneria: recuperato un corpo

Lampedusa, 4 ago. (Adnkronos) – E' di un profugo morto, il cui corpo è stato rinvenuto sul barcone soccorso a 90 miglia da Lampedusa, il numero ufficiale di vittime reso noto dalla Capitaneria di Porto di Lampedusa che ha inviato 4 motovedette sul posto. A darne conferma è il tenente di vascello Antonio Morana, comandante della Capitaneria di Porto di Lampedusa, che ha coordinato il servizio. Secondo il racconto di alcune profughe trasferite in elicottero dal barcone a Lampedusa sarebbero "decine e decine" le vittime dell'ennesima tragedia del mare.
Ma Morana resta cauto: "Sul barcone abbiamo trovato un solo cadavere che abbiamo trasbordato su una delle nostre motovedette – ha spiegato il tenente di vascello all'ADNKRONOS – in mare non abbiamo, invece, notato corpi galleggianti, ma solo degli indumenti appartenuti ai profughi".
Sono 5 i superstiti trasferiti in elisoccorso fino a Lampedusa, quelli più gravi, tra cui 4 donne. I migranti, circa 300, erano partiti venerdì scorso dalla Libia, stando ai primi racconti fatti dai profughi. Quasi subito dopo la partenza, come raccontano delle donne che si trovano al poliambulatorio dell'isola, il motore è andato in avaria.
Così per giorni e giorni la barca sarebbe stata in balia delle onde in acque libiche. Non si sa ancora se questo barcone è lo stesso di cui hanno parlato nei giorni scorsi i 271 profughi sbarcati a Lampedusa con 25 cadaveri a bordo. Dal racconto fornito da due donne, viene fuori che sarebbero decine i profughi morti durante la traversata, soprattutto donne e bambini. Sarebbero stati loro tra i primi a morire di stenti, ma soprattutto di fame e sete, dopo che la barca si è fermata a causa del guasto al motore. Decine di corpi sarebbero stati quindi gettati in mare.

Articlolo scritto da: Adnkronos