Roma, 3 giu. (Adnkronos Salute) – La contaminazione da batteri è motivo di preoccupazione per il 62% dei cittadini europei, ma la percentuale sale al 79% in Italia, anche a causa della disinformazione. E' quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati Eurobarometro, per l'allarme lanciato dall'Oms sulla virulenza del ceppo di Escherichia Coli che ha causato danni ingiustificati per oltre 20 milioni di euro all'ortofrutta 'made in Italy' nell'arco di una sola settimana. Per Coldiretti, "l'unico pericolo certo è il danno economico per i produttori agricoli italiani per la grande reattività dei consumatori alle emergenze". "L'80% dei cittadini europei ritiene che le autorità pubbliche dell'Ue debbano fare di più per informare adeguatamente la popolazione anche per evitare allarmismi", sostiene la Coldiretti. Inoltre, prosegue, "la chiusura indiscriminata delle frontiere da parte della Russia comporta danni anche all'export italiano che vale 4,4 milioni di euro l'anno: il 35% dei cittadini evita, infatti, di acquistare per un certo periodo i prodotti di cui ha sentito parlare nell'ambito di un'emergenza relativa alla sicurezza alimentare. Il crollo dei consumi in Europa cade in una stagione decisiva per la produzione nazionale di frutta e verdura che rappresenta la voce più importante delle esportazioni agroalimentari per un valore complessivo di 4,1 miliardi di euro, superiore a quello del vino", sottolinea la Coldiretti, secondo cui "occorre fare chiarezza sull'evoluzione dell'epidemia per superare una psicosi che rischia di essere devastante per la salute e per l'economia. Particolarmente efficace si è dimostrata l'introduzione dell'obbligo di etichettatura per la carne bovina in vendita".

Articlolo scritto da: Adnkronos