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Box ad Arezzo: a margine della serata del 1 luglio 2011

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Box ad Arezzo: a margine della serata del 1 luglio 2011

Arezzo – Per la terza volta in quaranta giorni, dalla riunione di Viterbo passando per quella di Sonnino, anche la manifestazione di Arezzo si è rivelata essere un clamoroso successo organizzativo, oltre che per i risultati e per lo spettacolo pugilistico, per la promoter internazionale Rosanna Conti Cavini, proprio nel periodo in cui il suo team festeggia il trentennale di attività. Un trentennale che, lo evidenziano i fatti e non le parole, è un vero e proprio punto di transito e non certamente d’arrivo. Per tre volte in quaranta giorni si è assistito a palazzetti e campi sportivi letteralmente assediati dal pubblico pagante, entusiasmo e tifo alle stelle, grandi match e spettacolo assicurato: un chiaro messaggio per chi etichetta la boxe professionistica italiana come morente e priva di ogni possibilità di resurrezione. Ad Arezzo è stata la prima volta anche della Lega Pro Boxe, che si trova davanti a sé un compito certamente difficile e ostico per il rilancio totale del nostro sport, ma manifestazioni come quella di venerdì sera fanno certamente pensare che mettendoci entusiasmo e professionalità, la ricetta semplice di Rosanna Conti Cavini che della Lega è vice-presidente, l’obiettivo può essere raggiungibile.

Adriano Nicchi si è confermato campione italiano dei superwelter con un grande match contro un grande avversario, Salvatore Annunziata, ed è parso visibilmente il più deluso di tutti, mentre il palazzetto pieno dei suoi tifosi esplodeva di gioia, per la conclusione anzitempo del match per le condizioni fisiche dello sfidante. Un Nicchi che, ci ha confessato il padre Santi a fine serata, aveva avuto una preparazione tribolata per una ventina di giorni per cattive condizioni di salute, non era certamente in forma come in passato ma nonostante tutto ha fatto vedere dei lampi di classe autentica che hanno abbagliato i più di duemila presenti del palazzetto aretino dedicato al grande Mario D’Agata e un gancio sinistro fulmineo, quello che ha steso l’avversario alla seconda ripresa e che ha fatto girare il match dalla sua parte, così come successe un round più tardi, ma su un gancio destro, nel match contro Di Fiore a Castiglion Fiorentino che gli regalò il titolo italiano. Adesso per Nicchi si tratta di godersi l’estate e poi stare alla finestra ad aspettare gli eventi. Monia Cavini sa certamente valutare quale sia la strada migliore per il proprio assistito.

Negli altri due match della serata hanno vinto gli altri due pupilli della manager grossetana, il leggero ciociaro Vincenzo Finiello e il supermedio sardo Alessandro Murgia. Il primo ha faticato tantissimo per venire a capo delle lunghe leve di un buonissimo avversario come Andrea Scarpa, che lo ha messo in serio imbarazzo per le prime due riprese e in una bellissima ultima ripresa. Finiello però è stato bravo ad attaccare per tutte le sei riprese del match e a farsi preferire nella fase centrale, aggiudicandosi ai punti una vittoria importantissima perché raggiunta su un avversario di cui certamente sentiremo parlare in futuro. Nonostante questo per Finiello e per i suoi allenatori Vitale e Gabriele la serata aretina ha detto che c’è ancora tanto da lavorare per poter essere pronti tra un paio d’anni al titolo italiano. Ma Finiello è giovanissimo e preparato e il futuro sarà certamente suo. Più rilassata la vittoria di Murgia contro lo slovacco Adochitei, che lo ha impegnato per tre riprese prima di cedere di schianto in fatto di fiato nella quarta ripresa, per convincere poi nella quinta l’arbitro Giancamilli a chiudere anzitempo il match quando lo stesso Adochitei era maggiormente impegnato a sputare il paradenti che non ha combattere. Murgia è certamente da rivedere con curiosità, perché al di là del grande fisico e della massiccia struttura fisica pare possedere anche buoni numeri.

Il futuro immediato non lascia tregua a Rosanna Conti Cavini e alla sua organizzazione. Il prossimo 22 luglio sarà Marina di Cecina il teatro per la grandissima riunione che oltre nel titolo del Mediterraneo Ibf dei superpiuma tra il locale Floriano Pagliara e l’ungherese Istvan Nagy vivrà anche dei match del massimo leggero Rosario Guglielmino, del superpiuma Antonio De Vitis e del ritorno sul ring di Michele Di Rocco, mentre prima di andare in ferie la manager Monia Cavini proporrà Giuseppe Laganà il 5 agosto a Cagliari per il titolo dell’Unione Europea dei mosca contro lo spagnolo Lozano in una serata messa in piedi dalla Promosport di Tonino Puddu e in cui combatteranno anche Murgia e ancora Di Rocco. Da settembre in poi lo spettacolo della boxe continuerà: nei pensieri dell’organizzazione grossetana c’è soprattutto la sfida per il titolo dell’Unione Europea dei supermedi tra Andrea Di Luisa e l’italo-africano Muhammed Ndiaye.