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Brilla il settore Propaganda della Chimera Nuoto

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Arezzo – Nella pratica sportiva della Chimera Nuoto esistono, a livello giovanile, tre settori: la Scuola Nuoto, il cui fine è l'insegnamento del nuoto, l’Agonistica, la massima espressione della pratica sportiva, e il Propaganda, un settore intermedio che fa da collante tra i precedenti due. In virtù della propria centralità, il Propaganda si divide al proprio interno in due ulteriori segmenti, la Preagonistica e il settore Propaganda vero e proprio, due attività che sono indirizzate verso fini diversi: il primo orienta verso l’attività Agonistica, il secondo verso la pratica sportiva amatoriale. «Lo scopo di questo settore – spiega il direttore tecnico Marco Magara, – è di accrescere il livello tecnico delle leve del nuoto Aretino, insegnando i fondamentali della disciplina e abituando a tre o quattro allenamenti alla settimana, l'unica frequenza che garantisce sostanziali miglioramenti ».
L’attività del Propaganda, rivolta a una fascia d’età che va dai 5 ai 18 anni, trova sbocco in un campionato provinciale che, da Febbraio a Maggio, si sviluppa attraverso 5 prove. In questo settore la Chimera Nuoto negli ultimi anni non ha avuto alcun rivale: gli atleti della società aretina stanno conquistando il campionato provinciale da 6 anni consecutivi e, considerata la loro qualità, si candidano per vincere anche nel 2011. La Chimera Nuoto si è messa in luce anche a livello toscano, ottenendo ottimi piazzamenti e risultando l’unica società con bambini di 5 anni già in grado di gareggiare. «Queste gare hanno dimostrato come i nostri bambini siano più avanti – conclude Magara. – Gli atleti della Chimera Nuoto imparano a nuotare prima degli altri per merito di una particolare metodologia di insegnamento, la Psicopedagogia Attiva: insegniamo nuoto non attraverso le spiegazioni ma attraverso le azioni, dando obiettivi da raggiungere e problemi da risolvere. Inoltre intendiamo il nuoto come uno sport di squadra e i nostri allenamento sono di gruppo, limitando il tempo fuori dall’acqua: facciamo tutto e tutti insieme».