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Cala ancora la portata dei corsi d’acqua aretini

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Cala ancora la portata dei corsi d’acqua aretini

Arezzo – Ulteriore flessione delle portate in tutti i corsi d'acqua del territorio provinciale. E' questo il dato che emerge dalla riunione del gruppo di lavoro del quale fanno parte Provincia, Arpat e associazioni di categoria del mondo agricolo, riunito per fare un ulteriore punto della situazione attraverso i dati degli idrometri e del monitoraggio eseguito da Arpat e Polizia Provinciale. Dal punto di vista qualitativo le situazioni più critiche si riscontrano in Casentino nell’Archiano e Rassina, in Valdichiana nel Canale Maestro mentre in Valdarno l’Ambra è in forte sofferenza sia per ossigeno che per nutrienti (ammoniaca e fosforo). Inoltre, nel corso della riunione della Commissione Tutela delle Acque tenutasi presso l’Autorità di Bacino del fiume Arno il 3 agosto è stato richiesto formalmente alle Province di Arezzo, Siena e Firenze di proseguire o di intraprendere provvedimenti di sospensione dei prelievi dai corsi d’acqua, causa lo stato di particolare carenza idrica negli invasi di Levane e La Penna. Le previsioni meteo indicano per i prossimi 15 giorni tempo sostanzialmente stabile con probabilità di precipitazioni sparse solo per la giornata di domenica, con temperature in aumento per questo fine settimana. Stante l’attuale quadro globale è stata disposta la prosecuzione del provvedimento di sospensione dei prelievi idrici di cui all’Ordinanza del 18 agosto imponendo, dato il quadro globale della situazione e su richiesta dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno, la sospensione anche sull’asta dell’Arno a valle della diga di Levane, precedentemente esclusa dall’Ordinanza stessa. Il nuovo provvedimento di sospensione partirà quindi dalle ore 00.00 del 5 settembre 2011 per concludersi alle ore 24.00 del 18 settembre 2011, esteso a tutti i corsi d’acqua superficiale della Provincia di Arezzo ad esclusione del fiume Tevere a valle dell’invaso di Montedoglio. Rimangono esclusi dalla sospensione le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi idropotabili e civili nella loro totalità; i prelievi da invasi e laghetti irrigui; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento con obbligo di rilascio; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per usi termoelettrici; le concessioni e le autorizzazioni di attingimento per l’abbeveraggio del bestiame. Il gruppo di lavoro rileva la necessità di proseguire con il monitoraggio della situazione dei corsi d’acqua, coordinando fra Arpat e Polizia Provinciale i rilevamenti previsti per settembre., e si aggiorna, salvo significative novità, al 15 settembre per un nuovo punto della situazione.