Napoli, 18 apr. (Adnkronos) – Un decreto di fermo del pm emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli è stato eseguito all'alba di oggi dai carabinieri del comando provinciale di Caserta nei confronti di cinque presunti affiliati e fiancheggiatori del clan dei Casalesi-gruppo Iovine. Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa. Per quattro di loro l'accusa è anche di tentata estorsione e usura.
I fermi si inquadrano nell'ambito dell'indagine condotta sul clan capeggiato da Antonio Iovine, arrestato a novembre dello scorso anno. Tra i fermati ci sono anche l'ex sindaco di Casal di Principe nel biennio 1995-1996, periodo in cui il consiglio comunale fu sciolto per infiltrazioni camorristiche. Con l'ex sindaco, di professione dentista, sono stati arrestati tra gli altri anche un odontotecnico e il cognato di Marco Borrata, ovvero l'uomo che favorì fino al momento del suo arresto Antonio Iovine. Quattro dei cinque indagati sono accusati di avere di messo sotto usura un odontotecnico.
La vittima oltre a versare denaro in misura di gran lunga superiore rispetto al debito originario e a subire il tentativo di estorsione di un terreno fu costretto anche a consegnare la propria carta d'identità che avrebbe dovuto essere utilizzata dal boss Iovine per eludere eventuali controlli dei carabinieri. Il provvedimento di fermo è stato emesso per la necessità di evitare che gli indagati potessero concretizzare le frequenti minacce di morte nei confronti della loro vittima.

Articlolo scritto da: Adnkronos