Home Politica Candidature consiglio comunale ‘Il sole rosa splende solo a sinistra’

Candidature consiglio comunale ‘Il sole rosa splende solo a sinistra’

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Arezzo – Erica Rampini, presidente uscente della sezione aretina dell’UDI (Unione Donne in Italia) e candidata al consiglio comunale nella lista SINISTRA PER AREZZO ha elaborato i dati della presenza delle donne nelle liste che concorrono al rinnovo del prossimo consiglio comunale. Quello che segue è la sua dichiarazione:

I candidati e le candidate al consiglio comunale di Arezzo sono 460 divisi in 16 liste. Gli uomini sono 298 pari al 64,8% e le donne sono 162 pari al 35,2%. Quella che segue è la classifica in merito alla percentuale della presenza delle donne candidate nelle singole liste:

SINISTRA PER AREZZO 16 su 32 pari al 50%

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’ 16 su 32 pari al 50%

UNIONE TOSCANA 10 su 24 pari al 41,6%

ITALIA DEI VALORI 13 su 32 pari al 40,6%

PARTITO DEMOCRATICO 13 su 32 pari al 40,6%

LA DESTRA 10 su 26 pari al 38,4%

NUOVO POLO PER AREZZO 11 su 32 pari al 34,3%

AREZZO DOMANI (MACRI’) 9 su 28 pari al 32,1%

AREZZO PER TUTTI 8 su 25 pari al 32%

MAT 10 su 32 pari al 31,2%

PROGETTO AREZZO (Lucherini) 7 su 23 pari al 30,4 %

CINQUE STELLE 9 su 30 pari al 30%

LEGA NORD 9 su 31 pari al 29 %

PSI 6 su 21 pari al 28,5%

PDL 8 su 32 pari al 25 %

NOI CITTADINI 7 su 28 pari al 25%

Dai dati sopra esposti si possono ricavare alcune considerazioni. La prima è che solo le due liste della sinistra (Sinistra per Arezzo e Sel) hanno scelto di valorizzare la parità di genere con la metà esatta di candidature donne, alternate agli uomini nello svolgimento della lista. La seconda è che nessuna delle forze attualmente rappresentate in Parlamento (PDL, PD, LEGA, IDV e NUOVO POLO) ha scelto di suddividere la lista tenendo in mente la differenza di genere e le pari opportunità nel proporre le candidature alla cittadinanza. Certo PD e IDV fanno uno sforzo maggiore anche se non sufficiente se confrontate alla Lega 29 % di candidate donne e il PDL fanalino di coda con solo il 25% di donne candidate. Certo il PDL propone l’unica candidata donna alla carica di Sindaco ma questo non l’esime dall’avere una proposta al consiglio comunale al femminile più adeguata visto anche la sua consistenza elettorale. Se fosse stato approvato il disegno di legge del Ministro Mara Carfagna che prevede l’obbligo di avere almeno il 33% di candidate, solo 6 liste di quelle presentate avrebbero potuto con concorrere al consiglio comunale mentre ne sarebbero state escluse ben 11.
A reggere il candidato a sindaco Fanfani sono 72 candidate donne al consiglio comunale (pari al 44,4% di tutte le candidate che concorrono per quella carica a queste elezioni) . A reggere la candidatura di Grazia Sestini invece solo 27 donne pari al 16,6% delle candidate donne che concorrono alla carica di consigliere nelle 16 liste presentate.
Se ne deduce che ancora la strada per guadagnare la parità di genere nella vita politica è in salita.
Ricordiamo che l’ultima giunta Lucherini, dopo l’elezione al consiglio regionale di Rossella Angolini , era completamente monosessuata. Quella Fanfani aveva rotto questo dominio maschile scegliendo tre donne su 8 assessori. Ma dopo l’elezione al senato di Donella Mattesini e il dimissionamento dell’assessore Tavanti , la presenza femminile si è ridotta a due sole donne. Sola forza politica che nella propria delegazione in giunta ha rispettato l’impegno della parità di genere è stata s Rifondazione Comunista esprimendo insieme a Franco Dringoli anche l’assessore Aurora Rossi. L’impegno di Rifondazione comunista per la parità di genere prosegue adesso non a caso nella lista SINISTRA PER AREZZO.

Erica Rampini, presidente uscente della sezione aretina dell’UNIONE DONNE in ITALIA (UDI) e candidata nella lista SINISTRA PER AREZZO