Home Cronaca Carri fantasma, così tornavano sui binari treni da demolire

Carri fantasma, così tornavano sui binari treni da demolire

0
Carri fantasma, così tornavano sui binari treni da demolire

Montavarchi – I ''mandanti'' erano i titolari della ditta Scala di Montevarchi che grazie alla complicita' di alcuni dipendenti di Trenitalia e Rfi e delle aziende di rottamazione, riuscivano ad acquistare carri ferroviari destinati alla demolizione. In alcuni casi, la societa' veronese Ipeloc faceva da intermediaria. Questo è quanto emerge dall'avviso chiusura indagini dell'inchiesta fiorentina 'Carri fantasma' .Dodici le persone destinatarie dell'avviso. Molte le posizioni nel frattempo prescritte. Grazie a un accordo fra i titolari della ditta Scala, un dipendente di Trenitalia e aziende specializzate in rottamazioni, i carri venivano 'salvati' dalle demolizioni: questo secondo quanto emerge dalle indagini. Successivamente, i dipendenti Rfi delle Commissioni libretti di Verona e Firenze prima falsificavano i documenti di circolazione dei carri poi durante i controlli periodici biennali, chiudevano un occhio sui loro trascorsi e sulle loro condizioni. Dei 12 indagati, otto facevano parte delle commissioni libretti Rfi di Firenze e Verona.