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CasaPound contro Equitalia: parte raccolta firme in tutta la Toscana

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CasaPound contro Equitalia: parte raccolta firme in tutta la Toscana

Arezzo – ‘’Firma la legge, ferma Equitalia’’. Questo lo slogan della campagna avviata da CasaPound Italia per promuovere una legge di iniziativa popolare che limiti lo strapotere della società di riscossione dell’Agenzia delle Entrate.
Un sito web (www.fermaequitalia.org), banchetti per la raccolta delle firme in tutta la regione e migliaia di cartoline e manifesti che stanno invadendo grandi e piccole città per convincere i cittadini a sottoscrivere una proposta di legge che punta a ripristinare alcuni principi irrinunciabili di giustizia sociale, impedendo ad Equitalia di iscrivere ipoteche su immobili destinati ad abitazione principale per crediti inferiori al 30% del valore dell'immobile e di pignorare beni strumentali dell’impresa o percentuali di credito superiori al 20% del totale iscritto in bilancio; obbligandola ad applicare il tasso di interesse legale nella rateazioni dei crediti; revocandole la possibilità di condurre indagini finanziarie; diminuendo la percentuale che l’ente guadagna sui piccoli crediti riscossi raddoppiando invece la percentuale sui grandi crediti per incentivarla a perseguire i grandi evasori.

‘’In quattro anni – sottolinea Fabio Barsanti, coordinatore regionale di CasaPound Italia – Equitalia ha raddoppiato gli incassi e lo ha fatto soprattutto a spese di lavoratori dipendenti, pensionati, piccoli e piccolissimi imprenditori, dai quali ricava l’80% dei suoi profitti. Lo ha fatto in maniera spietata e talvolta in dispregio della legge, che ad esempio vieta ipoteche sulle abitazioni per importi inferiori agli 8.000 euro. Lo ha fatto senza curarsi di distruggere la ricchezza del paese e delle pmi italiane, ad esempio pignorando crediti e beni strumentali essenziali alla vita delle aziende. Lo ha fatto applicando il tasso medio delle banche sui prestiti invece che l’interesse legale. E lo ha fatto optando per la strada più semplice invece di perseguire l’interesse nazionale, vessando chi magari ha poco da pagare ma ha qualche bene da farsi pignorare invece di impegnarsi a rintracciare i titolari di fatto di imprese, proprietà immobiliari e beni di lusso, magari intestati a prestanome o a società di capitali italiane o estere."

"Per tutti questi motivi – conclude Barsanti – a partire da sabato 3 dicembre inizieremo ufficialmente la campagna con la presenza dei nostri gazebo nelle piazze di Firenze, Arezzo, Siena, Prato, Pistoia, Lucca, Massa e La Spezia; inoltre invitiamo i cittadini a visitare il sito www.fermaequitalia.org dove, oltre a trovare il testo integrale della proposta di legge, troveranno anche orari e indirizzi delle nostre sedi dove poter firmare; infine, ricordiamo che presso la sede Fiorentina del movimento è già attivo uno sportello sociale di assistenza tributaria gratuita per le vertenze contro Equitalia"