Arezzo – Si è celebrata domenica 15 maggio una toccante cerimonia presso la chiesa Cattedrale. L’Associazione Sbandieratori di Arezzo ha voluto infatti, quale atto finale dei festeggiamenti per il 50° anno dalla fondazione, ricordare e celebrare con un messa solenne, tutti gli Sbandieratori, Dirigenti, Atleti, Musici che hanno fatto parte del Gruppo e che sono deceduti nel corso degli anni.
Alla presenza dei familiari, degli ex appartenenti, dei giovani che formano la squadra attiva di oggi e di un folto pubblico di amici ed estimatori, nelle note del silenzio, suonato con vibrante emozione da Edo Bonucci, il Presidente Ugo Coppini ha chiamato per nome, uno per uno, questi amici e splendidi atleti che non ci sono più, mentre una coppia formata da Romano Vestrini junior e Daniele Serboli faceva volare verso le alte volte della cattedrale quelle bandiere che hanno rappresentato e rappresentano Arezzo in Italia e nel Mondo.
Don Alvaro Bardelli, officiante la cerimonia, visibilmente commosso, ha espresso il ringraziamento di tutta la comunità per l’Associazione Sbandieratori, per il ruolo di ambasciatore della Città ed ha auspicato che tale evento diventi un appuntamento fisso, nel mese di maggio di ogni anno che è proprio il mese della Madonna del Conforto, tanto cara e venerata dagli aretini. Al termine della celebrazione presso l’altare maggiore infatti, il Gruppo guidato dal direttore tecnico Stefano Giorgini ,si è portato in processione verso la cappella della Vergine, portando un quadro raffigurante due bandiere – 1960/2010 – oltre che un tamburo, una tromba e la medaglia celebrativa del cinquantesimo anno, splendidamente dipinto dal giovane musico Francesco Benincasa che è stato donato e rimarrà a ricordo dell’evento e quale testimonianza del legame fra gli Sbandieratori e la Città di Arezzo.