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Certificazione Energetica: la normativa della Regione Lombardia

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Certificazione Energetica: la normativa della Regione Lombardia

Arezzo – Significative modifiche ed integrazioni sono state apportate alla L.R. Lombardia 24/2006 in materia di efficienza e certificazione energetica degli edifici ad opera della L.R. 21/02/2011, n. 3, pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 8 del 25/02/2011, recante «Interventi normativi per l'attuazione della programmazione regionale e di modifica e integrazione di disposizioni legislative – Collegato ordinamentale 2011».

La legge ha apportato diverse novità nel settore della certificazione energetica degli edifici, la cui è entrata in vigore è peraltro subordinata a successive disposizioni della Giunta regionale:

– progressiva estensione dell’obbligo di inserire i dispositivi per la termoregolazione e la contabilizzazione autonoma degli impianti termici centralizzati anche nel caso in cui non vi sia un contestuale cambio del generatore di calore, per quanto possibile. L’obbligo riguarderà a partire dal 01/08/2012 prioritariamente gli impianti di maggior potenza e più obsoleti, per poi essere esteso a tutti gli altri impianti centralizzati;
– obbligo della dichiarazione della classe e dell’indice di prestazione energetica dell’edificio o della singola unità abitativa in tutti gli annunci commerciali finalizzati alla relativa vendita o anche locazione, con la previsione anche di sanzioni pecuniarie che vanno da 1.000 a 5.000 euro;

Ulteriori importanti previsioni sono invece di immediata entrata in vigore:
– l'iscrizione a ordini o collegi professionali, oltre a non essere requisito necessario all'ammissione ai corsi di qualificazione, non lo è neanche per l'accreditamento all'esercizio delle attività di diagnosi e certificazione energetica;
– i comuni non debbono vidimare per accettazione gli attestati di certificazione energetica, la cui efficacia, a partire dal 01/09/2011, decorre dall'inserimento dell'attestato nel catasto energetico regionale;
– in caso di fruizione da parte dei proprietari di edifici di incentivi subordinati al conseguimento di prestazioni energetiche, previsione di controlli, da parte dei Comuni, delle prestazioni energetiche indicate nel progetto edilizio presentato con quelle del progetto effettivamente realizzato, al fine di verificare il rispetto dei requisiti previsti dalle norme;
– previsione di una sanzione pecuniaria da 5.000 a 15.000 euro a carico del direttore dei lavori che realizzi un intervento in difformità rispetto a quanto dichiarato nella relazione tecnica di cui all'art. 28 della L. 10/1991.

Ma vediamo nel dettaglio le domande più frequenti sulla certificazione energetica:

Cos' è l'attestato di certificazione energetica?
L'attestato di certificazione energetica è un attestato che attribuisce all'immobile una classe energetica in base al consumo di energia per riscaldarlo. Esattamente come la lavastoviglie e la lavatrice, ora anche le case in vendita e in affitto saranno catalogate in base alla loro efficienza energetica e suddivise per classi (da A a G). Le case costruite da Theico rientrano nella classe A: più alta è la classe energetica, più valore ha la tua casa.

Quali sono i vantaggi della certificazione energetica degli edifici?
I principali vantaggi della certificazione energetica riguardano la possibilità di mettere a confronto diretto edifici differenti valutandone le differenze di fabbisogno energetico e quindi di consumo energetico richiesto (trasparenza del mercato immobiliare); con la certificazione energetica si ottiene inoltre una sensibilizzazione degli attori che operano all'interno del mercato immobiliare sugli aspetti di risparmio energetico e di contenimento delle emissioni inquinanti in ambiente (promozione del risparmio energetico, riduzione del consumo energetico, riduzione dell'inquinamento ambientale).

Quali sono gli indicatori che individuano la classe energetica di un edificio?
In Regione Lombardia la procedura di certificazione energetica prevede di ricavare una serie di indicatori atti a fornire informazioni sulle prestazioni energetiche di un sistema edificio-impianto che si trovi in una specifica zona climatica. Tra questi, l'energia primaria necessaria per il riscaldamento invernale è l'indicatore che permette di assegnare una classe energetica per il riscaldamento, il fabbisogno energetico dell'involucro dell'edificio è l'indicatore che permette di assegnare una classe energetica per il raffrescamento. Entrambi vengono espressi in KWh di energia per metro quadro (o metro cubo, a seconda della destinazione d'uso dell'edificio) all'anno. Altri indicatori previsti dalla procedura di certificazione che non comportano l’assegnazione di una classe energetica riguardano le emissioni equivalenti di anidride carbonica in atmosfera, l’energia primaria necessaria per la produzione di acqua calda sanitaria, il contributo energetico fornito da eventuali fonti rinnovabili di energia.

Per quanto è valido un attestato di certificazione energetica?
L’attestato di certificazione energetica ha una validità massima di 10 anni a partire dal suo rilascio ed è aggiornato ad ogni intervento che modifica la prestazione dell’edificio o dell’impianto in termini di assorbimento di energia.

Theico Costruzioni offre un servizio accurato, sia durante la costruzione che dopo l’acquisto, mettendo a disposizione dei propri clienti un team di esperti che si occuperanno anche della gestione della certificazione energetica.