Arezzo – A giugno si era concluso il corso di alfabetizzazione per le donne immigrate. Adesso quello riservato ai giovani cittadini stranieri tra i 14 e i 18 anni. “Anche in questo caso – commenta Roberta Magi, la docente che ha promosso l’iniziativa per conto della Cgil in collaborazione con Marco Mascalchi del Centro per l’integrazione – abbiamo registrato un numero di adesioni superiore a quello che avevamo programmato. Quindi 18 studenti che si sono preparati agli esami di licenza media o ad entrare nel mondo del lavoro con una motivazione molto alta, con tanta voglia di farcela proprio qui nel nostro paese”. Hanno frequentato soprattutto ragazze e con una forte differenziazione in quanto a paese d’origine, a conferma della caratterizzazione multietnica che sta assumendo la realtà aretina. Molte le nazionalità: Bielorussia, Pakistan, Bangladesh, Macedonia, Libia e Tunisia.
“Per la Cgil è un’iniziativa importante – commenta il Segretario provinciale Giorgio Cartocci. Questi ragazzi sono già alla ricerca di un lavoro e, in molti casi, hanno seguito i corsi avendo già un’occupazione. Questi corsi finalizzati all’apprendimento e al perfezionamento della lingua e della cultura italiana sono anche utili a fornire informazioni sui diritti dei lavoratori. I migranti sono i soggetti più esposti a trattamenti non corrispondenti non dico ai contratti nazionali ma anche alle norme. Dare loro gli strumenti per essere consapevoli dei diritti e dei doveri è quindi un’azione doverosa e importante che la Cgil porta avanti”.