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Christian Merli si aggiudicano la 39ª cronoscalata dello Spino

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Christian Merli si aggiudicano la 39ª cronoscalata dello Spino

Pieve Santo Stefano – Christian Merli quattro anni dopo. Christian Merli di nuovo “re” assoluto dello Spino: leader nelle due manche di prove e leader anche nelle due salite di gara, che gli assegnano dunque un doppio massimo punteggio in base al nuovo regolamento del Civm. La Picchio P4 del 39enne pilota trentino (classe 3000 gruppo E2B) ha messo in riga il lotto degli oltre 230 partenti con responsi cronometrici che non lasciano adito a discussioni a una media di oltre 135 orari: 2’39”57 nella prima manche e 2’38”96 nella seconda, che è anche il miglior tempo sul nuovo tracciato di 6000 metri. Per le monoposto formula E2M ci sono soltanto i piazzamenti d’onore: secondo Pietro Nappi su Osella Fa 30 con distacco di oltre 4” in entrambe le manche e terzo Franco Cinelli su Lola, che comunque è nettamente distanziato anche da Nappi. Quarto è l’eugubino Andrea Picchi, che nella classifica stilata per somma di tempi ha appena 16 secondi di vantaggio nei confronti di Rosario Iaquinta, leader fra i prototipi Cn. L’Osella Pa 21/S del calabrese è stata la più veloce di raggruppamento in gara 1, mentre in gara 2 ha accusato oltre un secondo di ritardo da quella di Omar Magliona. E se da Carmelo Scaramozzino era lecito attendersi di più, nulla si può imputare a Samuele Cassibba, che nella classe 2000 della E2M ha dominato la scena con la Tatuus Formula Master davanti ad Adolfo Bottura. Doppio successo di manche, nella Gt, per la Ferrari 575 di Leonardo Isolani, al quale soltanto Antonio Forato in gara 1 ha tentato di avvicinarsi, perché nella successiva il più vicino con i tempi, Roberto Chiavaroli, è giunto con quasi 10 secondi di distacco. Canna dello sterzo riparata a tempo di record e supremazia confermata nella E1 per l’Alfa Romeo 155 GTA di Roberto Di Giuseppe, che però divide i due primi posti con la Delta di Fulvio Giuliani, autore di una prima manche impeccabile. Tornando ai protagonisti incontrastati, c’è a pieno titolo fra questi anche Rudy Bicciato: l’altoatesino si candida già ora al tricolore nel gruppo A con la Mitsubishi Lancer Evo e dimostra praticamente di non avere rivali: Sandro Acunzo, stessa auto, è dietro a 6 e 8 secondi, precedendo Claudio Giobbi, la cui Alfa 156 ha dominato la classe 2000, respingendo gli attacchi della 147 del campione italiano uscente, Ferdinando Cimarelli e la Grande Punto di Paolo Boninsegni. In gruppo N, ecco il grande ritorno di Lino Vardanega, che nel risultato cumulativo è il migliore su Mitshubishi Lancer Evo, anche se la gara 1 è stata compromessa a causa di una sbandata all’uscita della “esse” dell’Acquaiola e il primo posto è andato all’altra Mitsubishi di Giovanni Del Prete, il quale però si è bloccato alla partenza della seconda manche. Sorpresa nel gruppo A delle scadute di omologazione: la Ford Sierra di Nicola Cola, non brillante nella prima manche, è assente nella seconda è allora a vincere è il romagnolo Paolo Ragazzini su Opel Kadett Gsi. Giuseppe Paci di Sansepolcro su Opel Astra Gsi è invece il migliore del gruppo N in entrambe le manche. Infine le storiche, con successi di Claudio Conti su Porsche 911 R nel I raggruppamento, del casentinese Giampiero Madiai su Lancia Fuilvia Hf nel II e del senese Uberto Bonucci su Osella Pa 9 nel III, al termine di un entusiasmante duello con Salvatore Riolo, avanti nella prima manche e poi battuto nella somma dei tempi per questione di soli 52 centesimi. Un clima atmosferico gradevole – con la pioggia assente gradita e il sole ricomparso nel pomeriggio – e oltre 5000 spettatori hanno fatto da degna cornice a questo primo appuntamento del campionato italiano di velocità in montagna. Spino sfortunato per Ettore Bassi: l’attore protagonista del commissario Rex, che in prova aveva realizzato tempi eccellenti e che anche in gara 1 stava andando benissimo con la sua Osella Pa 21/S, si è dovuto fermare per un problema prima del bivio di Caprese e ha detto addio a ogni velleità; piccola sospensione in gara 2 per l’incidente occorso a Mauro Rampini, senza gravi conseguenze per il “driver” di Gubbio.

L’intervista
Christian Merli: “Inutile stare a dire che sono contentissimo del risultato ottenuto, ma il miglioramento dei tempi in ogni manche è frutto anche dell’eccezionale lavoro compiuto dal team che mi assiste, soprattutto a livello di assetti e guidabilità. Il tracciato dello Spino è adatto alle caratteristiche della vettura, però a Erice – nel prossimo appuntamento del Civm – potrebbe essere tutta un’altra cosa, perché il percorso è più lento e scivoloso. Comunque sia, meglio di così la stagione 2011 non avrebbe potuto iniziare”. Più bella questa vittoria oppure il trionfo del 2007? “Senza dubbio questa, perché è un progetto nato assieme alla Picchio, la casa costruttrice e all’ex pilota Franz Tschager”.

39ª edizione Pieve Santo Stefano – Passo dello Spino
I prova Civm 2011

Le classifiche
Assoluta
1) Christian MERLI (Vimotorsport) su Picchio P4 gr. E2B classe 3000 in 5’18”53, alla media di km/h 135.6
2) Pietro NAPPI su Osella Fa 30 a 9”38
3) Franco CINELLI su Lola B99/50 a 17”53
4) Andrea PICCHI su Lola A/R a 20”82
5) Rosario IAQUINTA su Osella Pa 21/S a 20”98
6) Carmelo SCARAMOZZINO su Lola B02/50 Zytek a 21”58
7) Omar MAGLIONA su Osella Pa 21/S a 21”97
8) Samuele Mirko CASSIBBA su Tatuus Formula Master a 26”26”
9) Vincenzo CONTICELLI su su Osella Pa 30 Zytek a 30”07
10) Giovanni CASSIBBA su Osella Pa 20/S a 31”11

Le classifiche
Gruppo N
1) Lino VARDANEGA (Mitsubishi Lancer Evoxzx1bn X) in 6’35”98, alla media di km/h 109.1
2) Maurizio PIONER (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5’09”
3) Michele BUIATTI (Honda Civic Type R) a 14”61

Gruppo A
1) Rudy BICCIATO (Mitsubishi Lancer Evo) in 6’27”14, alla media di km/h 111.6
2) Sandro ACUNZO (Mitsubishi Lancer Evo VII) a 13”41
3) Claudio GIOBBI (Alfa Romeo 156) a 15”49

Gruppo E1 Italia
1) Roberto DI GIUSEPPE (Alfa Romeo 155 Gta) in 6’11”38, alla media di km/h 116.3
2) Fulvio GIULIANI (Lancia Delta Evo) a 1”31
3) Fabrizio PANDOLFI (Alfa Romeo 155 V6) a 3’18”

Gruppo Gt
1) Leonardo ISOLANI (Ferrari 575 Gtc) in 6’10”55, alla media di km/h 116.6
2) Roberto CHIAVAROLI (Ferrari F430) a 18”24
3) Antonio FORATO (Lamborghini Gallardo) a 23”52

Gruppo Cn
1) Rosario IAQUINTA (Osella Pa 21/S) in 5’39”51, alla media di km/h 127.2
2) Omar MAGLIONA (Osella Pa 21/S) a 0”99
3) Stefano PERONI (Osella Pa 21/S Honda) a 10”93

Gruppo E2B
1) Christian MERLI (Picchio P4) in 5’18”53, alla media di km/h 135.6
2) Vincenzo CONTICELLI (Osella Pa 30 Zytek) a 30”07
3) Giovanni CASSIBBA (Osella Pa 20/S) a 31”11

Gruppo E2M
1) Pietro NAPPI (Osella Fa 30) in 5’27”91, alla media di km/h 131.7
2) Franco CINELLI (Lola B99/50) a 8”15
3) Andrea PICCHI (Lola A/R) a 11”44

Le altre classifiche

Gruppo Racing Start
1) Paolo MANCINI (Renault Clio Rs) in 7’37”64, alla media di km/h 94.4
2) Mario TACCHINI (Fiat Punto Sporting) a 48”48

Gruppo E3/N
1) Giuseppe PACI (Opel Astra Gsi) in 7’06”78, alla media di km/h 101.2
2) Roberto BRENTI (Renault 5 Gt Turbo) a 6”73
3) Giordano PAGLIAI (Renault Clio Williams) a 12”51

Gruppo E3/A
1) Paolo RAGAZZINI (Opel Kadett Gsi) in 6’58”59, alla media di km/h 103.2
2) Gianluigi CARELLI (Alfa Romeo 33 16V) a 11”93
3) Valerio CONSOLATI (Honda Civic) a 12”03

Auto Storiche I raggruppamento
1) Claudio CONTI (Porsche 911 R) in 7’46”90, alla media di km/h 92.5

Auto storiche II raggruppamento
1) Giampiero MADIAI (Lancia Fulvia Hf 1600) in 7’28”45, alla media di km/h 96.3

Auto storiche III raggruppamento
1) Uberto BONUCCI (Osella Pa 9) in 5’59”14, alla media di km/h 120.3