Un nuovo duro colpo all’attività di spaccio che ultimamente vede protagonisti cittadini magrebini, il più delle volte clandestini e nulla facenti, ma impegnati in un’attività proficua, quale è quella del rifornimento della città di Arezzo di polvere bianca. Un sistema preciso che anche stavolta permetteva lauti guadagni con la droga da parte di due cittadini tunisini, anche questi clandestini sul territorio italiano, con precedenti specifici e nullafacenti ma conosciuti e con un bel giro di clienti utilizzatori di sostanze stupefacenti. Per non essere scoperti in questa occasione avevano occultato droga e soldi sotto le tegole del tetto di una casa nel pieno centro cittadino e utilizzata come dimora. Questa mattina, alla vista degli uomini della Squadra Mobile – che da giorni li monitoravano – hanno cercato di disfarsene, buttando dal terrazzino della camera da letto circa 20 dosi già pronte per lo spaccio. Nei guai sono finiti due tunisini, E.M.B. alias M.B. di anni 34, nullafacente, pregiudicato e clandestino e M.J. di anni 24, nullafacente, pluripregiudicato e clandestino, che, al termine della perquisizione, sono stati arrestati per spaccio di stupefacenti. Nel corso della perquisizione è stata sequestrata sostanza stupefacente, cocaina ed eroina, per un peso complessivo di 35 grammi circa; è stata inoltre sequestrata una grossa somma di denaro superiore ai 3.000 euro, provento dell’illecita attività di spaccio, rinvenuta, oculatamente nascosta, proprio sotto le tegole del tetto dell’edificio dove abitano i due arrestati. Questi ultimi sono stati associati presso il carcere di Sollicciano, a disposizione del Sost. Proc. di turno.