Home Attualità Coldiretti, domande stranieri provenienti da ogni provincia

Coldiretti, domande stranieri provenienti da ogni provincia

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Roma, 23 mag. (Labitalia) – Procedono le operazioni di attuazione del decreto flussi per lavoratori stagionali che stabilisce le quote di immigrati che hanno diritto ad entrare in Italia con un contratto di lavoro (per un massimo di nove mesi) garantendo loro la possibilità di ottenere un permesso di soggiorno temporaneo. Una norma questa, che offre la possibilità a tre settori, agricoltura, turismo ed edilizia, di trovare manodopera, da assumere regolarmente, in un periodo in cui si verifica un picco di lavoro. "Per ora – dice a LABITALIA Romano Magrini, responsabile Lavoro e relazioni sindacali della Coldiretti – la situazione è fluida e le operazioni sono in corso. Tutte le province hanno fatto domanda per tutte le attività cosiddette primaverili. Mi riferisco alla raccolta delle primizie e degli ortaggi".
"Il decreto -ricorda- ha stabilito una diminuzione delle domande che possono essere presentate, passando da 80mila a 60mila. Tuttavia il numero delle domande è congruo rispetto all'esigenza del settore". "Ovviamente – sottolinea Magrini – se al settore agricolo dovesse venire a mancare del personale straniero da impiegare, si potrà procedere ad un nuovo decreto.
Per la prima volta, ai lavoratori pluriennali stranieri, viene offerta la possibilità di essere impiegati dallo stesso datore di lavoro". Il decreto, infatti, dispone che, sempre nell'ambito della quota prevista di 60.000 ingressi, siano ricompresi anche i lavoratori che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale per almeno due anni consecutivi e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro stagionale.
Lo sportello unico rilascerà, quindi, un nulla osta pluriennale, che sarà inviato al ministero degli Affari Esteri con le modalità telematiche previste. "Questa nuova agevolazione – sostiene Magrini – è importante anche perchè in agricoltura il tasso di sostituzione dei lavoratori è molto relativo. Questo vuol dire avere una programmazione certo anche per il prossimo anno. L'importante però è che lo sportello unico rilasci al più presto i nulla osta richiesti".

Articlolo scritto da: Adnkronos