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Collegio di Santa Caterina, 15 posti di lavoro a rischio

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Collegio di Santa Caterina, 15 posti di lavoro a rischio
Studenti Universita Scuola

Arezzo – La riduzione dell’occupazione non interessa solo la scuola ma anche i collegi. “E’ il caso del Santa Caterina di Arezzo dove sono a rischio i posti di lavoro di 15 educatrici assunte a tempo indeterminato – ricorda Alessandro Gabbrielli, Segretario provinciale Flc Cgil. La decisione è dell’Inpdap regionale che appare chiaramente orientato a sviluppare la struttura di Sansepolcro e a ridimensionare, se non addirittura a chiudere, quella di Arezzo”. Si tratta di un collegio “storico” che ha sempre offerto servizi di buon livello. Quello delle educatrici garantisce la copertura dalle ore 12,50 alle 18,30 per assistere ragazze da 6 a 18 anni per semiconvitto.
La direzione di Arezzo ha ampliato l’offerta agli studenti universitari che dal punto di vista dell’assistenza educativa, non comportano costi per l’ente. Il convitto di Sansepolcro, invece, negli ultimi anni, ha subito uno sviluppo esponenziale, anche per l'apertura a convittori maschi. Inoltre, oltre a garantire i medesimi servizi del convitto S. Caterina, quello di Sansepolcro è attivo tutto l'anno e permette alle educatrici di lavorare anche nei mesi estivi grazie alle colonie Senior e al semiconvitto estivo. La sede di Arezzo sembra proiettata verso nuovi e diversi cambiamenti che non si conciliano con la tradizione che lo ha sempre caratterizzato nel corso degli anni. Questi problemi determinano effetti indiretti anche su strutture scolastiche che, situate nei pressi della struttura di Arezzo, hanno in passato beneficiato della presenza delle convittrici
“Le scelte gestionali di Arezzo – secondo la Rsa Cgil del Santa Caterina – non sono assolutamente dettate da una carenza di domanda. Fino ad oggi il Convitto è sempre stato un luogo dove era possibile ovviare a tali situazioni, un luogo dove era assicurata vigilanza ed istruzione con la massima professionalità e serietà. Il venire meno, limitatamente alla sede di Arezzo, di tale determinante supporto, impedisce, senza dubbio alcuno, di fornire garanzie e certezze a molte famiglie, non solo provenienti da Regioni lontane ma anche dalla realtà aretina”.
Dipendenti e Flc hanno quindi già incontrato l’assessore alle politiche educative e sociali del Comune di Arezzo, Lucia De Robertis. E’ stato chiesto, come anche alla vice Presidente della Provincia, Mirella Ricci, un sostegno per scongiurare i licenziamenti
“Negli ultimi incontri – conclude Gabbrielli – le lavoratrici hanno avuto la notizia ufficiosa che INPDAP intende aprire la struttura di Arezzo ad altri progetti che non prevedono il proseguimento dell'attività delle 15 educatrici che lavorano con la Cooperativa Il Colibrì da più di dieci anni. Chiediamo quindi non solo a Inpdap ma anche alle istituzioni locali un impegno affinché il patrimonio professionale delle educatrici del Santa Caterina non vada disperso”.