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Comunità montana del Casentino: approvato il bilancio

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Casentino – La Comunità Montana del Casentino è la prima comunità montana in Toscana ad approvare il bilancio previsionale per l’anno 2011, un risultato importante alla luce anche dei tagli imposti dalla finanziaria. Infatti l’assemblea del 13 Aprile ha approvato, con voto contrario della minoranza, il bilancio dell’ente di 21 milioni e 123 mila euro fatto di trasferimenti provenienti per la maggior parte dalla Regione e dai comuni per quanto riguarda le gestioni in associato. Le risorse provenienti dallo stato riguardano solo il fondo per la copertura degli ammortamenti dei mutui con il concorso erariale che la sentenza della Corte Costituzionale della fine del 2010 ha ripristinato dopo il taglio effettuato dalla finanziaria. L’ente nel 2011 ha sopperito con tagli e altre economie al mancato trasferimento dalla Regione Toscana di circa 190 mila euro destinati alla parziale copertura dei tagli dallo stato.

Nel piano triennale delle opere pubbliche sono confermati alcuni interventi come l’attuazione delle casse di espansione dell’Arno, la valorizzazione del patrimonio forestale attraverso la ristrutturazione dei rifugi e l’attuazione del progetto relativo alla ciclopista dell’Arno tratto Casentino. Per il 2011 sono stati programmati importanti interventi per la riduzione del rischio idrogeologico come le barriere paramassi di Fiumi d’Isola a Badia Prataglia e il consolidamento della briglia del Ponte Rosso sul torrente Corsalone. Su questo punto la minoranza si è astenuta.

Infine sono stati confermati, sempre con astensione della minoranza, gli interventi di difesa del suolo, di bonifica e ripulitura dei fiumi mantenendo inalterati gli importi a carico dei cittadini.

“Un bilancio – commenta il presidente della Comunità Montana Sandro Sassoli – senza particolari problematiche con la capacità di spendere al meglio le risorse assegnate. La legge n.37 del 2008, modificata dalla finanziaria della Regione, impone che le comunità montane si trasformino in Unione dei Comuni, oggi c’è una volontà largamente maggioritaria in Toscana, che anche attraverso il documento approvato in Uncem, dà inizio al percorso di trasformazione. Per quanto riguarda il Casentino la necessità impellente è di continuare quel dibattito che già da tempo è iniziato e che deve concretizzarsi in atti concreti, delibere dei Consigli Comunali e statuto dell’Unione dei Comuni. I prossimi mesi, maggio e giugno, sono decisivi, possono concretizzare un percorso già iniziato e porre le basi per il nostro futuro. Con l’approvazione del bilancio 2011 mettiamo in sicurezza l’attività dell’ente e nello stesso tempo diamo alla politica la tranquillità di scegliere tempi, modi e forme per disegnare il futuro assetto istituzionale del Casentino”.