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Conferenza dei Sindaci dà il via al porta a porta e centri di raccolta

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Casentino – Nella Conferenza dei Sindaci dello scorso 29 Marzo la Conferenza dei Sindaci ha riattivato un precedente progetto sospeso per iniziare la raccolta “porta a porta” in Casentino e ha approvato la realizzazione di ulteriori “centri di raccolta” in Casentino che si aggiungono a quelli già progettati per Montemignaio e Castel San Niccolò. I nuovi centri saranno quelli di Stia, Porrena, Soci, Corsalone, Chiusi della Verna, Rassina, Talla e Ortignano Raggiolo. Ricordiamo che un centro di raccolta è un’isola recintata dove i cittadini possono conferire i propri rifiuti in maniera differenziata anche per l’ingombrante presieduto da personale e con un’apertura limitata. Questi interventi hanno un costo di 1 milione e 900 mila euro e beneficeranno di un contributo dell’ATO per un totale di 600 mila euro. La Conferenza dei Sindaci ha così dato mandato alla Casentino Servizi di progettare e attuare gli interventi suddetti nell’arco dei prossimi 12 mesi.

Il progetto “porta a porta” è invece il I stralcio di un progetto più ampio già approvato dai Sindaci che parte con l’attivazione nei comuni di Ortignano, Montemignaio e Castel San Niccolò per poi estenderlo alle altre municipalità. Nella Conferenza dei Sindaci dello scorso 15 Marzo è stato dato incarico alla Casentino Servizi di aderire al bando della Provincia di Arezzo per l’acquisto di 1100 compostiere da distribuire nei comuni del Casentino che vanno ad aggiungersi alle altre 1100 che sono già state consegnate. La consegna, subordinata all’esito del bando, avverrà a fine estate.

Il Presidente della Comunità Montana del Casentino, Sandro Sassoli, esprime soddisfazione per la lungimiranza dei Sindaci che permette di dare al Casentino la possibilità di sviluppare un servizio di raccolta differenziata che i cittadini chiedono con forza. Il Casentino è molto in ritardo in questa materia, la media è di circa il 23%, con questi progetti si potrà arrivare alla vera svolta che porterà il Casentino a raggiungere nell’arco di 2/3 anni quelle che sono le prescrizioni di legge, circa il 55% di raccolta differenziata”.