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Conferenza di Antonio Bacci

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Conferenza di Antonio Bacci

Terzo appuntamento martedì 18 ottobre, nell’auditorium Aldo Ducci di via Cesalpino, del ciclo di conferenze “Ritratti di donne aretine”, organizzato dalla Società storica aretina, in collaborazione con il Comune di Arezzo. Alle ore 17,30, Antonio Bacci parlerà di santa Teresa Margherita Redi (1747-1770). Gli incontri, che si protrarranno fino a tutto novembre, sono dedicati a figure di donne nate o vissute nel territorio aretino che per le loro azioni sono entrate nella memoria collettiva o hanno fatto parlare di sé.
Santa Teresa Margherita del Cuore di Gesù, al secolo Anna Maria Redi, era pronipote di Francesco Redi. Fin da giovanissima mostrò il desiderio di seguire la vocazione religiosa, trovando nel padre Ignazio una guida spirituale. Compiuti gli studi, Anna Maria Redi entrò a diciassette anni nel monastero delle Carmelitane Scalze di Firenze in borgo alla Croce, dove visse “in odore di santità” fino alla precocissima morte, dedicandosi alla preghiera e assistendo le consorelle ammalate con umiltà e dedizione. Il suo corpo si trova nella cappella delle Carmelitane Scalze di Firenze, in via de’ Bruni. La canonizzazione, avvenuta nel 1934, ne fece la più giovane santa carmelitana. Nel 1970, nel secondo centenario della morte, venne consacrata in suo onore la chiesa del Sacro Cuore in piazza Giotto ad Arezzo.
Antonio Bacci, 66 annni, è originario della Valdichiana. Ha compiuto gli studi teologici nel Seminario di Arezzo ed è stato ordinato sacerdote nel 1969. Si è poi laureato in Filosofia presso l’Università di Firenze. È docente di Storia della Filosofia e di Storia della Chiesa aretina nell’Istituto superiore di scienze religiose di Arezzo, collegato alla Facoltà Teologica dell’Italia Centrale; è inoltre presidente del Centro studi “Giulio Salvadori” e parroco di Ruscello presso Arezzo. I suoi interessi scientifici sono rivolti alla ricerca storica e documentaria, sia civile che religiosa, dall’epoca romana a quella medievale e moderna. Numerose ed innovative le sue pubblicazioni, tra cui spiccano quelle sull’antica viabilità, sui santi aretini e sull’insurrezione del “Viva Maria”.
Curato da Luca Berti, il ciclo di conferenze della Società storica aretina si propone non soltanto di fornire elementi biografici di donne aretine di ogni epoca e di ogni condizione, ma anche di ricostruire le circostanze ed i motivi che hanno reso famose le protagoniste, contestualizzandone l’operato nella società in cui vissero.
La conferenza successiva è in programma il 25 ottobre, quando Gabriele Tristano Oppo parlerà della contessa Giuseppina Mancini (1871-1961), che ebbe una relazione amorosa con Gabriele D’Annunzio. Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con dibattito finale aperto a tutti.

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