Home Politica Consiglio Comunale del 2 agosto, le interrogazioni

Consiglio Comunale del 2 agosto, le interrogazioni

0
Consiglio Comunale del 2 agosto, le interrogazioni

Arezzo – Gianni Pagliazzi (PdL) ha chiesto che “senso aveva la realizzazione di un parcheggio come quello di viale Mecenate che toglie ogni spazio gratuito ai pendolari e che dopo l'inaugurazione ha registrato affluenza pressoché nulla: visto che esisteva già il Baldaccio, peraltro vuoto da anni e comunque a distanza dal centro analoga, perché non si è rilanciato questo invece di spendere una somma ingente per una struttura che, viste le premesse, sembrerebbe non necessaria? Che politiche verranno poi prese a vantaggio di coloro che ora si vedono costretti a lasciare le macchine in zone lontane dal centro?”.

Alessio Mattesini (PdL): “chiedo di sapere se è stato predisposto un piano per la disinfestazione dalle zanzare, specialmente la zanzare tigre. Sarebbe opportuno disinfestare non solo la città ma anche le periferie. A tal proposito, come si provvede a individuare le aree sensibili?”.

Gianni Pagliazzi (PdL): la zona caratterizzata dalla presenza del parco via Tagliamento e del parcheggio adiacente al campo sportivo versa in una situazione drammatica: si tratta di strutture prive di recinzione, custodia, ricche anzi di spazzatura, siringhe, autoveicoli fermi da mesi. Cosa si prevede per mettere in sicurezza questa zona? Perché non coinvolgere sia su questo terreno sia sul tema della custodia l'adiacente società sportiva? Quali autorità competenti sono state allertate dinanzi a queste situazioni di degrado?”.

Grazia Sestini (PdL): “chiedo che il Consiglio Comunale e la città sia informata del destino dell'università di Arezzo. Con una delibera del 9 novembre 2010, il Consiglio Comunale decise di mantenere la partecipazione del Comune di Arezzo pari al 3,90 % nel polo universitario chiedendo una modifica della governance societaria e una riconfigurazione strategica della società entro 10 mesi. Dieci mesi stanno per scadere. È vero che viviamo un periodo di difficoltà e che la relativa proposta del Comune di Arezzo dovrà essere confrontata con gli altri soggetti pubblici e privati, ma la città ha bisogno di sapere”.
La risposta del Sindaco Giuseppe Fanfani: “il polo universitario nacque come frutto di un'esigenza all'epoca molto sentita, quella di creare un supporto a vantaggio di una realtà già insediata ad Arezzo dall'università di Siena. Il polo inizialmente era composto da 103 soggetti, comprese realtà imprenditoriali private oltre che enti pubblici. Di fatto i soggetti che negli anni hanno portato avanti l'impegno economico e sostenuto questa realtà sono stati: Comune, Provincia, Camera di Commercio e BancaEtruria. Ed è un impegno importante, quello del Comune, pari a 338.000 euro mentre 120.000 euro l'anno a testa è l'impegno degli altri soggetti. La provincia ha annunciato che non avrebbe più sostenuto la sua quota.
Nel corso delle ultime riunioni che ho avuto, l'ultima con il rettore Riccaboni, è emersa una situazione diversificata che suona comunque come preannuncio di un sostanziale disimpegno da parte di Siena. Questo desta forti preoccupazioni perché il territorio e la sua economia si fondano su un'imprenditorialità diffusa che avrebbe trovato aderenza con le due facoltà eliminate. L'impegno ottenuto è che siano salvati i corsi di Lettere e di Ingegneria avviati ma è chiaro che in futuro il problema si riproporrà. Un polo universitario come il nostro regge se il territorio lo alimenta con risorse idonee e a tal proposito non posso che prendere atto, senza dare colpe, che l'impegno iniziale si è affievolito. A Riccaboni ho confermato il nostro impegno di mettere a disposizione le stesse risorse finanziarie di sempre se vi è disponibilità degli altri a mantenere in vita una realtà seppur ridotta, ma essenziale per il territorio. Su tale proposta, i primi giorni di settembre avrò la risposta del rettore”.

Roberto Bardelli (PdL): “quale spesa è stata sostenuta per il Play Art 2011? Desidero conoscere tutte le voci: dagli artisti, alla manutenzione, alle attrezzature tecniche”.

Gianni Pagliazzi (PdL): “il Consiglio Comunale ha approvato nello scorso mandato un atto di indirizzo che recependo sollecitazioni di soggetti svantaggiati e di associazioni come l'Aism invitava a prendere provvedimenti e a trovare soluzioni tecniche per consentire a chi, seppur invalido, guida un veicolo e vuole parcheggiare negli spazi delimitati dalle strisce blu. Questo per permettere a chi possiede il regolare contrassegno di trovare posto quando altre automobili occupano gli spazi delimitati dalle strisce gialle. Perché a oggi non sono seguite ulteriori determinazioni dopo questo unanime atto consiliare?”.