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Consorzio Bonifica, Donati: ‘Un ente in più e più tasse per tutti’

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Consorzio Bonifica, Donati: ‘Un ente in più e più tasse per tutti’

Arezzo – Una tassa in più che va a gravare sulle imprese e anche su tutti i cittadini, un ente in più di cui non c'era proprio bisogno. Così Giovanni Donati, presidente della Confartigianato di Arezzo, sintetizza il suo giudizio sull'ennesimo balzello di cui in questi giorni gli aretini stanno ricevendo le cartelle esattoriali da parte di Equitalia. Donati ha incontrato stamani il Commissario del Consorzio di Bonifica della Valdichiana aretina e gli ha espresso a nome dell'associazione degli artigiani di via Tiziano tutta la sua contrarietà a quella che viene eufemisticamente chiamata “quota consortile”, ma rappresenta una ulteriore tassa. «Finiamola – ha detto Donati – di dire che le tasse non sono aumentate, questa è una tassa aggiuntiva rispetto alle altre, già gravose, che vanno a colpire il sistema delle imprese e tutti i cittadini. Quanto al consorzio – ha aggiunto Donati – si dica chiaramente che si tratta di un consorzio obbligatorio, dove i cittadini si sono trovati senza alcuna possibilità di scelta. Ma non si era detto che era tempo di finirla con tutti questi enti che proliferano?.» Il presidente di Confartigianato non vuole entrare nel merito degli scopi a cui vengono destinate le somme, ma avverte: “questi soldi vanno spesi bene e bisogna che siano rendicontati al centesimo”. «Ho detto al Commissario Tamburini, della cui persona abbiamo massima stima e fiducia – conclude Donati – che i lavori che verranno fatti attraverso queste somme devono essere rendicontati subito e resi pubblici impiegando possibilmente imprese locali.
Perchè non è più sopportabile che vi siano frane e straripamenti per ogni acquazzone, anche modesto, che si verifica. E ho detto anche – ha ribadito Donati – che è necessario adottare criteri privatistici nella valutazione del rapporto costi benefici. Vuol dire che se i lavori non verranno fatti o non verranno fatti nel modo migliore, chi ne ha la responsabilità dovrà risponderne. Noi, come associazione degli artigiani, staremo lì a verificare e chiederemo conto, puntualmente, delle somme spese e dei lavori che saranno stati fatti. »