Arezzo – Dinanzi al preoccupante fenomeno dei furti nelle imprese orafe del distretto di Arezzo registrato negli ultimi mesi, la Consulta Provinciale dei Produttori Orafi e Argentieri ha ritenuto importante informare le imprese sulla realtà e la consistenza del lavoro svolto finora dal Tavolo sulla Sicurezza coordinato dal Sig. Questore di Arezzo Dott Ferlizzi.

Il tavolo, voluto con forza dalle quattro associazioni di categoria e condiviso dai vertici delle Forze dell'Ordine, dopo essersi riunito anche quotidianamente e aver lavorato in maniera serrata nelle ultime settimane per elaborare il metodo e gli argomenti prioritari da trattare, ha individuato i principali interventi da compiere per il miglioramento del livello di sicurezza delle imprese orafe aretine.

Dopo aver mappato le aree industriali del territorio provinciale si è passati alla concertazione con i principali attori della sicurezza al fine di potenziare il sistema di sicurezza passiva delle aziende e il servizio di vigilanza notturno da parte degli istituti privati.

L'obiettivo è quello di giungere alla redazione di un Progetto Integrato che possa innalzare in maniera efficace il livello di sicurezza all'interno del distretto orafo.

Nell'ambito di questa collaborazione il Signor Questore di Arezzo Dott. Felice Ferlizzi e il Signor Colonnello dell'Arma dei Carabinieri Antonio Frassinetto, hanno avuto modo di incontrare gli imprenditori orafi in occasione delle riunioni organizzate dalle associazioni di categoria aderenti alla Consulta.

Allo scopo di fornire una immediata e concreta risposta alle esigenze di sicurezza delle aziende la Consulta inoltre ha raggiunto un importante accordo di collaborazione con Telecontrol Spa per presidiare, sin da subito, le aree strategiche a maggiore densità industriale del territorio per giungere nei prossimi giorni all'estensione del nuovo modello di vigilanza anche agli altri agglomerati di imprese.

L’invito che la consulta dei produttori orafi rivolge al territorio e a chi ha la responsabilità politico amministrativa di gestirlo è quello di organizzare subito un tavolo politico nel quale possa nascere un “patto per la sicurezza nel territorio” attraverso il quale tutte le forze politiche e le rappresentanze sindacali della provincia si identifichino e dal quale possa giungere quello stanziamento di risorse necessario alla realizzazione degli interventi previsti dal Sistema Integrato sopra menzionato.

In conclusione la Consulta desidera esprimere la propria soddisfazione per il lavoro importante compiuto delle Forze dell'Ordine che ha condotto agli arresti di questi ultimi giorni e che ha consentito di sventare numerosi tentativi di furto.