Home Cronaca Controlli dei Carabinieri: un arresto e 5 denunce

Controlli dei Carabinieri: un arresto e 5 denunce

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Arezzo – Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal comando provinciale carabinieri di Arezzo, i militari dell’arma hanno tratto in arresto una persona e ne hanno denunciate altre cinque per vari reati.

I carabinieri della stazione di Subbiano hanno rintracciato e tratto in arresto un 40enne di Arezzo, nei cui confronti la procura della repubblica aveva emesso un ordine di esecuzione per la carcerazione. L’arrestato deve scontare un anno di reclusione, per un cumulo di pena relativo a piu’ reati (furto e stupefacenti). Allo stesso venivano concessi gli arresti domiciliari in Capolona.

I carabinieri di loro Ciuffenna e Cavriglia, unitamente a quelli del nucleo ispettorato del lavoro di Arezzo, nell’ambito di servizi di controllo nei luoghi di lavoro, finalizzati a verificare il rispetto della normativa in vigore e, in particolare, di quella riguardante il lavoro nero, la sicurezza, l’abusivismo commerciale e la contraffazione, hanno effettuato delle verifiche in alcuni cantieri edili, a conclusione delle quali hanno rilevato delle infrazioni alla normativa relativa alla sicurezza nei luoghi di lavoro nei confronti di un 20enne e un 33enne, titolari di due distinte ditte del valdarno, di un 69enne, anch’esso del valdarno, in qualita’ di coordinatore dei lavori e una 58enne di arezzo, quale committente di lavori edili.
Nell’ambito dei detti controlli veniva riscontrato l’impiego di due lavoratori irregolari, venivano rilevate complessivamente quattro infrazioni e violazioni penali per circa 5.000 euro.

Ancora i carabinieri della stazione di Subbiano hanno denunciato in stato di liberta’ per truffa e ricettazione un 30enne, cittadino rumeno che, recatosi presso un centro commerciale, aveva acquistato articoli per un inporto di quasi 400 euro, pagando con un assegno, tratto da un conto corrente intestato ad altra persona ed ormai estinto, ovviamente poi risultato privo di copertura di fondi. i militari dell’arma recuperavano parte della merce illegalmente acquistata, ancora in possesso del 30enne, che veniva restituita al legittimo proprietario.