Home Cultura e Eventi Cultura Cooperativa Koinè: i colori della follia, le immagini della speranza

Cooperativa Koinè: i colori della follia, le immagini della speranza

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Arezzo – 12 artisti, 180 opere. Dal 3 giugno quest'ultime verranno esposte alla Galleria Comunale d'arte contemporanea in piazza san Francesco e la domenica successiva saranno "battute all'asta", con il ricavato destinato a sostenere la loro creatività. "Questa iniziativa è il frutto della collaborazione tra il Dipartimento salute mentale (Zona Valdarno) della Asl 8, l'associazione Aldebaran e la nostra cooperativa – spiega Grazia Faltoni, Presidente di Koinè. I 12 artisti sono persone seguite dal dipartimento perché hanno disturbi psichiatrici Negli anni abbiamo realizzato, in maniera autonoma ma ovviamente coordinata con la Asl 8, diverse attività finalizzate alla riabilitazione sociale: prima il calcio con la Dinamo Gambassi, quindi il laboratorio teatrale e, infine, l'atelier di pittura. Questa esperienza è progressivamente cresciuta. Dal 2004 le attività di pittura sono seguite dall'associazione Aldebaran che riunisce volontari e parenti dei pazienti". L'atelier vede la presenza di una formatrice che ha sostenuto coloro che si affacciavano per la prima volta alla pittura e tutte le attività vanno avanti grazie ai contribuiti raccolti in modo tradizionale: dalle parrocchie alla Casa del popolo dove si svolgono i corsi di pittura. "Le opere realizzate in questi anni – afferma Grazia Faltoni – ci hanno indotto a studiare una nuova ipotesi di finanziamento e cioè l'asta dei lavori fatti. Prima la mostra e poi l'incanto al quale abbiamo invitato Giuseppe Fanfani nella sua duplice veste di Sindaco e di artista e quindi di esperto adatto a gestire l'asta delle opere esposte. La presenza del Comune si accompagna a quella della Asl che ha reso possibile, con le disponibilità del Dsm e del Direttore Generale Desideri, sia le attività che la mostra che ci apprestiamo ad inaugurare".
Il titolo è "Atratti" e fa leva sulla peculiarità dei quadri che sono in grandissima parte ritratti. "Gli artisti – conclude la Presidente di Koinè – sono tutti adulti, sia donne che uomini, con un'età media di 35 anni. Il più giovane ne ha 28, il più anziano 54. Alcuni si sono avvicinati alla pittura per passione: o perché avevano già dipinto oppure, più semplicemente, erano interessati a questa forma d'arte. Altre persone hanno visto nell'atelier un momento di socializzazione e di amicizia dal quale far scaturire la passione per la pittura. In entrambi i casi una forma di comunicazione per provare a vivere meglio anche grazie alla possibilità di esprimere la propria creatività".