Home Attualità Economia Cornioli: ‘Valtiberina servono soluzione a problemi delle imprese’

Cornioli: ‘Valtiberina servono soluzione a problemi delle imprese’

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Arezzo – E' un appello alla concretezza e ad abbassare i toni e le divisioni in nome di una politica che invece dell'invettiva personale lasci spazio all'ascolto dei problemi della gente, alla condivisione e all'impegno a favore del bene comune. Negli ultimi mesi in tutti gli schieramenti si è lavorato per dividere, ci auguriamo che i prossimi mesi servano per progettare un modello di sviluppo sostenibile degno della storia della nostra terra.
Questo è il messaggio che intende lanciare Mauro Cornioli, presidente di Confartigianato Valtiberina, alle forze politiche ed ai candidati per le prossime consultazioni elettorali a Sansepolcro e ad Anghiari
“Confartigianato – sottolinea Cornioli – chiede a tutte le forze politiche un nuovo modo di partecipazione che non lasci a poche persone le scelte future della comunità della Valtiberina ma che siano le forze politiche, economiche e socio-culturali le protagoniste delle nuove scelte.
È sicuramente una metodologia che richiede tempo, idee e capacità di ascolto, questi sono i requisiti che devono avere i futuri amministratori e anche tutti coloro che avranno responsabilità istituzionali e politiche. Una condivisione di responsabilità dove nessuno si senta con la verità in tasca ma dove tutti siano attori protagonisti, umili portatori di idee disponibili al confronto e non allo scontro. Questo deve essere fatto non solo in campagna elettorale ma deve essere un impegno che deve avere riscontri continui attraverso tavoli permanenti in cui ci si ritrova per confrontare idee e percorsi.”
Confartigianato vuole riportare al centro dell'attenzione le questioni che interessano il mondo produttivo e i cittadini della Valtiberina. “Ad esempio – continua Cornioli – la questione della E78, per la quale non ci sono ancora né soldi né progetti, nonostante che siamo ormai arrivati alla settima campagna elettorale senza che l'opera sia stata completata. Su questo ci deve essere un impegno forte da parte delle istituzioni e da parte di chi oggi si candiderà ad amministrare i nostri comuni. Analogo discorso si potrebbe fare – continua il presidente di Confartigianato Valtiberina – per la viabilità in generale e per l'assetto del territorio, per la quale ci vorrebbe una visione d'insieme e la condivisione sulle opere anche con la vicina Umbria, inoltre pensando alla diga di Montedoglio, con urgenza vanno reperiti i fondi necessari per le verifiche, il completamento e la messa in sicurezza dell'opera ed è indispensabile il riassetto dell'ente gestore che veda coinvolti anche gli enti locali.
Se le infrastrutture vengono al primo posto i servizi non sono meno necessari. “Ci vuole una unificazione dei servizi molto spinta – sottolinea Cornioli – almeno a dimensione di vallata . Non è più pensabile una dispersione di risorse come quella attuale. Logicamente non creando carrozzoni ingovernabili e non più controllabili, ma ottimizzando risorse umane e strutture già presenti negli organici dei comuni e dell’Ente di zona.
Infine un monito a tutte le istituzioni e anche per i futuri sindaci: “La crisi non è finita – conclude Cornioli – anche se è vero che il tessuto imprenditoriale della Valtiberina è sano ed ha risposto alla crisi meglio che in altre zone. Però la guardia non va abbassata e comunque vanno intraprese tutte le azioni necessarie a sostenere il sistema produttivo e aumentare la competitività. La forza delle nostre imprese è il benessere della nostra gente:”