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‘Costituzione day’, cortei in tutta Italia

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Roma, 12 mar. (Adnkronos/Ign) – Giovani, studenti, genitori, docenti ma anche alunni delle elementari in piazza oggi in tutta Italia per il 'Costituzione day'. A Roma la manifestazione è stata aperta da un enorme tricolore di 60 metri quadrati . Uno slogan su tutti dà il senso della manifestazione: "La Costituzione ci difende difendiamo la Costituzione". Il corteo, partito da Piazza Esedra, è arrivato a Piazza del Popolo, gremita di persone e di bandiere tricolore. Non si è vista nessuna bandiera di partito, ma solo un'immensa folla con bandiere tricolore e coccarde. Numerosi gli studenti che hanno sfilato con i diversi articoli della nostra Carta. Alcuni portavano 'sulle loro spalle' l'articolo 33 "L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento". Ma anche, l'articolo 4.
Un gruppo di bambini aveva invece attaccato dietro il proprio zainetto l'articolo 3 che recita "Tutti i cittadini hano pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, razza, lingua, religione, opinione politica, condizioni personali e sociali". Moltissimi gli articoli 34 in giro nel corteo "La scuola è aperta a tutti i capaci e i meritevoli anche se privi di mezzi hanno il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi". Virginia, 11 anni, oltre a portare sulle sue spalle l'articolo 34, ha sfilato con in bella mostra, come tantissimi altri, il volume in cui sono raccolti gli articoli della nostra Costituzione in mano. A colorare il festoso corteo c'era anche un'enorme bandiera della pace, lunga 25 metri.
Tra i politici presenti alla manifestazione il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, che ha commentato: "Questa non è una piazza contro ma è una piazza per l'alternativa". In piazza anche il segretario del Pdci Oliviero Diliberto. ''Il tricolore che ci circonda rappresenta l'unità dell'Italia – ha sottolineato -, il contratto nazionale dei lavoratori, i salari uguali per tutti". Dal palco della manifestazione per la difesa della Costituzione, il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia ha dichiarato: "Il fatto che in piazza ci siano tanti italiani dimostra che avete capito che la cosiddetta riforma della giustizia in realtà è una controriforma. Questa controriforma non è soltanto una ritorsione contro la magistratura, ma c'è in gioco una posta molto più grande. Se dovesse passare avremmo uno stato di diritto azzoppato, sfigurato nei suoi principi fondamentali così come disegnati dai padri costituenti".
"Ciò che è in gioco è l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, che non sarebbe garantita nel momento in cui il potere giudiziario venisse schiacciato da quello politico – ha continuato -. Se passerà questa riforma della giustizia i cittadini non saranno più uguali di fronte alla legge, perché il governo sta tentando di prendere il controllo diretto dell'azione penale. La posta in gioco ha a che fare non tanto con il nostro presente, ma con il vostro futuro", ha concluso.
Dichiarazioni che non sono piaciute alla maggioranza. "Ingroia è la più evidente dimostrazione del giudice al di sopra delle parti", ha commentato ironicamente Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera. "Non si capisce di fronte a episodi così clamorosi di schieramento politico – ha aggiunto – come l'Anm possa parlare di difesa di indipendenza dei giudici". Per il capogruppo Pdl al Senato Maurizio Gasparri "i comizi di Ingroia preoccupano perché confermano un pericoloso intreccio tra una politica astiosa e minoranze di togati". Mentre Daniela Santanchè, sottosegretario di Stato e segretario nazionale del 'Movimento per l'Italia', ha sottolineato: "Le primarie nel Pd non servono più: oggi in piazza hanno trovato finalmente i loro nuovi leader, ossia un giudice, Antonio Ingroia, e un giullare, Dario Fo", facendo riferimento, oltre al pm, anche al premio Nobel per la letteratura che è intervenuto oggi alla manifestazione di Milano.
Ai promotori del 'Costituzione day' è anche arrivato un messaggio di Luca Palamara, presidente dell'Associazione Magistrati. ''Aderisco e sono vicino alla vostra iniziativa condividendone le finalità – si legge nel testo – volte a tutelare i principi contenuti nella nostra carta costituzionale''. ''L'Associazione nazionale magistrati – rileva – si riconosce in questi principi ed è oggi più che mai impegnata a difendere nell'interesse della collettività, e cioè di tutti voi, l'autonomia e l'indipendenza della magistratura''.

Articlolo scritto da: Adnkronos