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Da Arezzo a Bruxelles spariti dieci chili d’oro

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Da Arezzo a Bruxelles spariti dieci chili d’oro

Arezzo – Colpo gobbo ai danni della Chimet. Dieci chili d'oro partiti da Arezzo con destinazione Bruxelles non sono mai arrivati in Belgio. Il viaggio è iniziato a Badia al Pino, sede dell'azienda leader nella lavorazione di metalli preziosi, poi il carico, impacchettato e trasportato con un furgone è stato trasferito a Valenza Pò, in provincia di Alessandria. Qui è passato nelle mani di un'altra azienda di trasporti. Non è invece cambiato il furgone, rimasto fermo per due ore in un deposito, e poi ripartito alla volta dell'areoporto milanese di Malpensa. I pacchetti sono stati quindi caricati in un volo di linea per Bruxelles ma all'arrivo dell'oro, dieci chili appunto per un valore di circa 400mila euro, non c'era più traccia. Anzi al loro posto sono stati trovati pesi da palestra. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Arezzo insieme a quelli di Alessandria e all'Interpol. Gli investigatori stanno cercando di trovare risposte e soprattutto i responsabili di una vicenda che in poche ore ha assunto i toni dell'intrigo internazionale. Adesso resta da chiarire dove il metallo prezioso sia sparito e come nessuno si sia accorto di nulla. Probabilmente l'abilità dei ladri ha fatto sì che sapessero rimuovere i sigilli e svuotare i pacchetti senza lasciare segni evidenti. Per quanto riguarda invece la Chimet è coperta dall'assicurazione e attraverso i filmati che dimostrano il rispetto delle procedure di sicurezza potrà essere rimborsata.