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Da domani al via i saldi

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Da domani al via i saldi

Roma – Gli sconti più elevati? I capi di abbigliamento con riduzioni di prezzo che arriveranno sin dai primi giorni fino al 40% a causa delle elevate scorte del periodo. Sconti del 15%, sono attesi per la pelletteria e le calzature mentre non si registreranno sconti di rilievo sui prodotti hi-tech che hanno fatto segnare la miglior performance negli acquisti del periodo natalizio. A comprare infine saranno soprattutto donne di età compresa tra i 28 e i 45 anni e uomini single. Meno attenti ai saldi gli uomini over 50 meno amanti degli acquisti a prezzi scontati. Sono saldi "molto attesi" da commercianti e consumatori quelli ai nastri di partenza in quasi tutta Italia. Sono le stime del Centro Studi della Cidec, (Confederazione italiana degli esercenti commercianti) che prevede numeri in crescita per le svendite del 2011. "Siamo ottimisti – rivela il presidente nazionale della Cidec, – i nostri dati rivelano una forte propensione agli acquisti da parte dei consumatori anche in considerazione delle vendite non proprio brillanti del periodo invernale. Ciò significa che molti hanno preferito programmare e posticipare gli acquisti in attesa dei saldi". La merce più richiesta, secondo le rilevazioni della CIDEC, è composta da calzature, capi di abbigliamento, con a ruota la pelletteria e gli articoli sportivi. Sette acquirenti su dieci, in base alle rilevazioni della Cidec, saranno clienti abitudinari. In tutto, stima il Centro Studi Cidec, ogni consumatore spenderà mediamente 180 euro per un totale di circa 6 miliardi di euro complessivi. "Una boccata di ossigeno per il settore. – sottolinea Goldin. – in sofferenza dopo una stagione invernale non brillante. I saldi restituiranno rinnovato vigore al comparto del commercio facendo sperare in una "ripresina" per il 2011". Calabria, Campania, Molise, Sicilia, Piemonte apriranno la stagione dei saldi il 2 gennaio poi toccherà al Friuli Venezia Giulia il 3 e ad Abruzzo, Lazio, Liguria, Marche, Lombardia, Emilia Romagna, Puglia, Toscana, Umbria e Veneto il 6 gennaio. Chiuderanno Sardegna l'8 gennaio e Valle d'Aosta il 10.

Articlolo scritto da: Adnkronos