Home Attualità Dal Caucaso al Mediterraneo,una storia inedita di diplomazia popolare

Dal Caucaso al Mediterraneo,una storia inedita di diplomazia popolare

0
Dal Caucaso al Mediterraneo,una storia inedita di diplomazia popolare

Analizzare crisi e tensioni che Europa e Mediterraneo stanno vivendo e riflettere sul metodo di diplomazia popolare felicemente sperimentato da Rondine da oltre 15 anni per rovesciare il conflitto in forza creativa: è lo scopo della conferenza che si terrà domenica 16 ottobre, dalle ore 17:30, in Sala dei Grandi della Provincia di Arezzo alla presenza di testimoni vecchi e nuovi del cammino della Cittadella della Pace per la creazione di stabili collaborazioni tra popoli e governi.

Tanti i nomi di rilievo che parteciperanno alla conferenza, insieme al presidente di Rondine Franco Vaccari: da Domenico Giani, Comandante della Gendarmeria Vaticana, aretino di origine e fra i protagonisti della nascita dell’associazione all’Arcivescovo di Arezzo-Cortona-Sansepolcro Riccardo Fontana, da Enzo Scotti, sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri a Ruben Karapetian, Ambasciatore di Armenia in Italia. Ci saranno inoltre Vittorio Sandalli, Ambasciatore in Georgia dal 2007 al 2011; Vittorio Emanuele Parsi, docente dell’ Università Cattolica di Milano ed editorialista de La Stampa; Massimo Toschi, Regione Toscana, Rodolfo Cetoloni, Vescovo di Montepulciano-Chiusi-Pienza; Emanuele Bargellini, già Priore Generale dei Monaci di Camaldoli.

È dalla sua nascita che Rondine sperimenta con successo il metodo della diplomazia popolare: prima in Cecenia, all'epoca del secondo conflitto russo-ceceno, poi nel Caucaso del Sud, territorio segnato da costanti tensioni, e adesso tenta di trasferire questo metodo ai Paesi della Sponda sud del Mediterraneo al centro di recenti rivoluzioni che hanno portato alla rivolta dei popoli contro i regimi dittatoriali. L'azione della Cittadella della Pace è svolta insieme ai giovani futuri leader attualmente ospitati nello Studentato Internazionale, che già stanno compiendo l’inedito “percorso di dialogo col nemico” e provengono da aree di crisi in Medio Oriente, Balcani, Federazione Russa, Caucaso , Africa, India e Pakistan.
“Un luogo definito dalla geografia "Sponda sud del Mediterraneo" manda segnali da capire” ha detto il presidente Franco Vaccari; “Rondine, con i suoi amici istituzionali, vuole gettare subito nuovi ponti e spinge lo sguardo lontano, accogliendo giovani da Egitto, Libia e Tunisia: primizie di nuove primavere”
La conferenza è realizzata con il contributo della Fondazione Giuseppe e Adele Baracchi, con il patrocino della Provincia e del Comune di Arezzo e in collaborazione con il Servizio nazionale per il Progetto culturale della CEI (Conferenza Episcopale Italiana).