Venezia, 14 lug. – (Adnkronos) – Finora ha percorso oltre 60mila chilometri, ma non è affatto intenzionato a tornarsene a casa. Keiichi Iwasaki, 38 anni, nato nella provincia di Gumma, a 100 chilometri da Tokyo, sta percorrendo il mondo in lungo e largo. Nulla di strano in questo, se non fosse per il fatto che Iwasaki lo fa 'a pedali'. In sella alla sua bicicletta, il viaggiatore più ecologico del mondo ha percorso a oggi il non breve tratto che separa il Giappone dall'Italia, passando per più di 43 Paesi. In tasca pochi spiccioli, come vuole la versione più romantica di ogni avventura che si rispetti. 160 yen, per la precisione, poco più di un euro. E' vissuto con quello che le persone che ha incontrato lungo la strada gli hanno donato, tanto che le sue imprese sono state paragonate a quelle di Forrest Gump, protagonista del film interpretato da Tom Hanks, ispirato all'omonimo romanzo di Winston Groom. Come lavoro improvvisa, di tanto in tanto, spettacoli di prestidigitazione e illusionismo nelle piazze. Per lui davvero nessuno strascico nucleare. La sua casa l'ha lasciata nel 2002, annunciando ai genitori la sua intenzione. "Volevo vedere il mondo direttamente con i miei occhi", ha spiegato poi. Un lungo percorso durante il quale Keiichi ha trovato una compagna. Da 2 anni si è unita a lui Yuka Otsuka, giapponese anche lei, incontrata per la prima volta 4 anni fa a Budapest, con la stessa voglia di vedere il mondo lentamente, "finchè le forze fisiche lo consentono". Adesso la coppia si trova in Italia, dove sta visitando città e regioni, prima di invertire la rotta e puntare direttamente all'Africa, quindi all'America del Nord e del Sud. "Quando sono partito pensavo che per fare il giro del mondo bastassero 10 anni. Invece ora penso che ce ne vorranno altri cinque solo per concluderlo". Neanche a dirlo, il ritorno all'avita dimora non sarà in aereo: questo Ulisse del III millennio dagli occhi a mandorla concluderà nello stesso modo il suo "Bike around the World" from Japan to Japan. A pedali insomma.

Articlolo scritto da: Adnkronos