Home Cultura e Eventi Cultura ‘Dall’Otello’: anteprima nazionale a Bucine, sabato 5 febbraio

‘Dall’Otello’: anteprima nazionale a Bucine, sabato 5 febbraio

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L'Otello di Shakespeare è sicuramente una delle opere più popolari del teatro europeo. Fondata sulle tragiche vicende della coppia Otello e Desdemona, vede come motore interno la cinica strategia di Iago in cerca la vendetta contro Otello. La nostra storia inizia quando Iago insinua all’orecchio di Otello dubbi sulla fedeltà di Desdemona. In questo momento la temperatura del dramma è molto alta. Iago, abile stratega, sta già raccogliendo i frutti del suo terribile disegno. A questo punto Iago si è già insinuato nella vita intima della coppia, insinuando, supponendo, seminando il dubbio.
Questa nostra lettura dell'opera scespiriana rappresenta – anche scenograficamente – la mente di Otello, una nera dimora dove precipitano le sue angosce, le sue paure, il suo stesso inconscio, manipolato da Iago fino a fargli odiare Desdemona. Desdemona ci appare come la vittima sacrificale di uno strano rito di regressione di Otello che precipita dentro se stesso, dentro le proprie debolezze e folli gelosie. In fondo Otello, pur avendo raggiunto una posizione dominante, rimane “straniero”, estraneo alle sottigliezze del linguaggio di Iago. La sua mente si avvita su se stessa fino ad autoconvincersi dell'inevitabile uccisione di Desdemona. La tragedia nasce dalla potenza della parola di Iago che – anche attraverso un'ambigua complicità con il pubblico – semina impotenza, odio, violenza. Nel finale l'intervento di Emilia, moglie di Iago, svela il tragico equivoco costruito intorno agli atteggiamenti e alle parole di Desdemona e rende giustizia all'universo femminile mettendo a nudo la strategia di Iago e la cecità distruttiva di Otello, vero responsabile della fine del suo amore e della sua stessa vita.
La nuova produzione del Teatro popolare d'arte si avvale della direzione artistica di Gianfranco Pedullà e Nicola Rignanese, che vediamo inoltre nella veste del protagonista. Attore eclettico, che ci rivela un Otello violento nel corpo e nell’anima, incapace di gestire i propri lati oscuri e soggiogato dall’astuzia dall'intelligenza di Iago. Impegnato da anni sulla scena teatrale non solo italiana, Rignanese si sta affermando come una nuova figura del cinema italiano. Infatti, lo vediamo coprotagonista di Antonio Albanese nel suo ultimo film Qualunquemente.. Rimarchevole poi la sua presenza ne La Pecora Nera di Ascanio Celestini e in opere di grandi qualità come Marpiccolo di Alessandro de Robilant.
Desdemona è Rosanna Gentili, attrice storica del Teatro popolare d'arte che da anni si confronta con il teatro classico e contemporaneo. Fondamentale presenza nei progetti teatrali nelle carceri di Arezzo e Prato. Nel nuovo lavoro di Gianfranco Pedullà su I giganti della montagna di Pirandello la vediamo nel ruolo di Ilse. In teatro ha lavorato con Aldo Rostagno, Guido Ceronetti, Armando Punzo, giancarlo cauteruccio. Nel cinema è stata diretta da Gabriele Muccino, Cristiano Bortone, Michele Soavi, Davide Marengo, Alfredo Pejretti. Sarà fra le attrici del film Boris, tratto dalla fortunata serie televisiva
Nella parte di Iago vediamo Gianluigi Tosto, attore che, con la sua bravura, si è imposto sulla scena teatrale Italiana da più di venticinque anni. Allievo di Orazio Costa, è stato protagonista di diverse produzioni dei teatri stabili di Torino, Prato, Firenze, negli ultimi anni ha posto particolare attenzione al racconto e ci ha regalato le trilogie Il canto e la Memoria e Canti dal mare interno. .

Gila Manetti ricopre il ruolo di Emilia. Formatasi nel Teatro popolare d'arte, ha approfondito per molti anni l'improvvisazione teatrale con importanti partecipazioni televisive su Rai 2, Zelig. Collabora da 15 anni nei laboratori produttivi e formativi di Massimo Salvianti. In televisione ha partecipato a Priore di Barbiana, alla dedicato a grande figura di Don Milani.