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Danilo Petri: ‘Assisto… Dobbiamo scegliere un buon Sindaco.’

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Danilo Petri: ‘Assisto… Dobbiamo scegliere un buon Sindaco.’

Arezzo – «Assisto, in questi giorni di concitata campagna elettorale, ad uno stillicidio di sterili scontri dialettici fra opposte tifoserie. La schiuma inquinante della politica nazionale, giocata da abili attori televisivi sotto le mentite spoglie di “politici”, sembra corrompere un imparziale giudizio su candidati e programmi che si contendono la responsabilità e l’onore di governare la nostra città.

Arezzo vive un momento della sua storia molto difficile. Economia e cultura e, conseguentemente, il nostro livello di benessere e civiltà sono fortemente in crisi. Un sussulto nella coscienza dei cittadini dovrebbe spronarli ad una discussione proficua e assolutamente scevra da illogiche faziosità.
Abbiamo uno scenario politico inusuale, fatto di molti candidati alla carica di Sindaco e da numerosissime liste. Questa anomalia è stata ampiamente dibattuta ma adesso è questo il campo di gioco e siamo chiamati a partecipare alla partita.

Se non altro, abbiamo di fronte una grande possibilità di scelta fra i candidati e soprattutto fra programmi e progetti che le loro liste propongono. Ci vuole un po’ di buona volontà ma è utile essere informati prima di decidere sulla base di banali simpatie o antipatie, pregiudizi e conflitti personali.

Abbiamo un candidato, il Sindaco uscente Fanfani, la cui azione amministrativa illustra ampiamente le sue possibilità future .. è superfluo sottolineare che secondo me è stato e non potrebbe far altro che ripetersi, deludente. E’ sostenuto da una congerie di liste che stanno insieme esclusivamente per ragioni di potere: accanto a Fanfani, cattolico e moderato, ci sono dissacratori del crocifisso; rifondatori del comunismo; improvvisate liste di “navigatori” senza idee; una serie di persone che lo hanno contraddetto e persino attaccato durante tutto il suo mandato. In più, si parla di una malcelata intenzione di riproporre assessori inconcludenti quando non addirittura nefasti. Il suo programma è ancora una volta centrato sulla gestione del potere e su bizzarre proposte progettuali, faraoniche e fuori dimensione. Persino la ragion d’essere della sua promessa elettorale precedente è stata non mantenuta: il suo mandato è costellato di “cattiva” amministrazione, al limite della legalità e in alcuni casi oltre, se si considera che alcune persone nominate dal sindaco nel ruolo di presidenti o assessori sembrano essere sotto indagine. Si dice che le notizie in tal senso non siano ancora esaurite. Insomma chi lo vuol votare lo voti.

Nel mio campo, ovvero di coloro che si schierano contro Fanfani, abbiamo per certo almeno tre candidati. Grazia Sestini: annunciata fin da subito come una candidata “debole”, in quanto mal presentata e con un progetto in esclusiva, ovvero incapace di aggregare personalità di rilievo e movimenti politici e civici “antifanfaniani”, sembra corazzata soltanto da un marchio “nazionale” che spicca fra gli altri nella scheda elettorale per essere l’unico ad evidenziare il nome della star del teatro politico italiano invece del suo. Ditemi.. cosa c’entra Berlusconi con il destino della nostra città .. in 17 anni di ribalta nazionale quel deludente (io sono fra i delusi) campione del populismo che ha affossato il proprio indiscutibile talento nel fondoschiena di giovani rampanti, ha mai fatto qualcosa per la nostra città, è mai venuto ad omaggiare e sostenere i responsabili locali del suo partito? Chi la vuol votare la voti , anzi lo voti.

Luigi Lucherini: premettendo la mia stima per il lavoro svolto nel quinquennio ’99 – ’04 e stigmatizzando la parentesi ’04 – 06 devo dire che ritengo la sua candidatura a sindaco una specie di affronto alla città. Credo nella sua buona fede e nella sua inesauribile volontà di fare il bene di Arezzo ma mi permetto, con tutto il rispetto, di considerare non idonea la sua età anagrafica a portare la città verso il domani. Tralascio le sottigliezze giuridiche, di cui si è letto in alcuni commenti della stampa on-line, riguardo i suoi problemi con la giustizia. L’uomo è di quelli che servono .. (e questo è il miglior complimento che vorrei ricevere) .. ma non nel ruolo di Sindaco. Chi lo vuol votare lo voti.

A completare la sfida, che abbiamo definito “primarie nelle urne”, ci siamo noi di AREZZO DOMANI ( io sono il Capolista) e soprattutto il candidato a sindaco Francesco Macrì. Non mi dilungherò a tratteggiare il profilo di Francesco, la sua popolarità vale quasi il 100%. Dirò soltanto che non ha punti deboli: si fa un gran parlare di ricambio generazionale, lui ha 37 anni; si richiede competenza, lui è stato Consigliere Comunale per molti anni e ha svolto con efficacia sia il ruolo di Consigliere di maggioranza sia di minoranza; si vuole premiato il merito, lui ha fatto l’assessore con ottimi risultati ampiamente conosciuti dagli aretini. Macrì è una speranza autentica per il miglioramento della città: ha energia e idee, ha un concreto programma e degli obbiettivi ben definiti. Lui è in grado di mobilitare tutto l’elettorato contro Fanfani se arriveremo all’ormai probabile ballottaggio. Nello scontro fra uomini, esaurita la spinta della congerie di liste che appoggiano il sindaco uscente, Macrì potrebbe con molte probabilità prevalere e la città respirare l’aria di un buon domani.
Poi ci sono anch’io. Se qualcuno volesse darmi fiducia. La prossima volta che scriverò due righe parlerò soltanto di aspetti programmatici … non è una minaccia, è una promessa. Intanto potete consultare il programma nel sito www.macrisindaco.it»

Danilo Petri
Capolista della lista AREZZO DOMANI / MACRI’ SINDACO