Arezzo – Espero incrementa ad Arezzo del 33,5%. “E’ un segnale importante – commenta Alessandro Gabbrielli, Segretario del sindacato scuola della Cgil. Frutto anche del lavoro del nostro sindacato che si è mobilitato per informare tutti i dipendenti del settore della decurtazione, pari al 20%, delle liquidazioni che è iniziata dal 1 gennaio di quest’anno per effetto della Legge Finanziaria. L’adesione al fondo Espero ha permesso ai lavoratori di evitare questa sottrazione”.
La Flc Cgil, in modo particolare con il segretario Gabbrielli e con Maurizio Tacconi, assistente amministrativo precario rappresentante aretino nell' assemblea delegati di Espero, ha organizzato 15 assemblee nelle scuole della provincia di Arezzo.
“I dati degli iscritti a livello provinciale sono incoraggianti – commenta Tacconi. Più 33% : quasi 700 docenti e ata hanno già scelto Espero per costruirsi una pensione dignitosa. Il bilancio d’esercizio economico al 31 dicembre 2010 ha visto un incremento del 39% sul valore del Fondo destinato alla erogazione delle prestazioni. Gli aderenti hanno ormai superato i 97.000 iscritti. E questo colloca il Fondo Espero al sesto posto per il numero degli associati tra i Fondi negoziali delle varie categorie e al ventiquattresimo posto per patrimonio complessivo gestito”.
Quello che più caratterizza i Fondi negoziali è la quota versata dal datore di lavoro (1% nel caso del Fondo Espero) e i bassi costi di gestione grazie alla mancanza di spese per promotori finanziari e strutture logistiche nel territorio. L’informazione e la promozione spetta infatti agli associati stessi che, con l’incremento del numero degli iscritti, beneficeranno dell’abbattimento dei costi di gestione e di un maggior capitale da investire. Dato da non sottovalutare, inoltre, è la non finalità di lucro dei Fondi negoziali con conseguente totale redistribuzione agli associati di tutti gli utili derivanti dai rendimenti.